BASTIA UMBRA (a.g.) – Caimmi si scalda contro i dissidenti anonimi, il sindaco e chiunque, secondo lui, non tenga conto delle motivazioni che hanno portato l’Idv fuori dalla coalizione. Il segretario si difende dal parere discordante che un cittadino ha messo per iscritto a Lombardi appellandosi ai criteri di maggioranza e predicando la procedura che in sintesi consiglia di “lavare in casa i panni sporchi”. Nel fare questo Caimmi non manca di tirare un colpo mancino al primo cittadino consigliandogli di “curare meglio i rapporti all’interno del suo partito e pensare di risolvere i dissensi interni al suo partito, anziché guardare altrove a vuoto”. Il rappresentante dell’ Idv ritiene inaccettabile il comportamento dell’amministrazione comunale, che, scavalcando i referenti ufficiali, “si è permessa di divulgare affermazioni false e tendenziose”. Insomma, se mai Lombardi pareva aver teso la mano, il partito uscito dalla coalizione non fa che mettere i paletti tra “due modi lontani di fare politica”.
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