BASTIA UMBRA – Il sindaco Lombardi lancia il sasso attraverso un’intervista al “Corriere”, Caimmi lo raccoglie. Il segretario dell’Italia dei Valori di Bastia Umbra risponde a Lombardi, sebbene per rifiutare quelle che erano apparse come dichiarazioni desiderose di tregua.
Le motivazioni del segretario non sono nuove, anzi si mantengono coerenti a quanto già dichiarato; unica aggiunta consiste nello stupore di fronte alle affermazioni del primo cittadino.
“Come mai il sindaco si è accorto dell’Italia dei Valori solo nel momento in cui siamo usciti dalla maggioranza?”, chiede polemicamente Pietro Caimmi. “Eppure le nostre dichiarazioni sono state numerose! Dopo ben tre anni di promesse non mantenute, di totale assenza di coinvolgimento e di decisioni prese senza chiedere mai un parere al nostro partito, non c’è più tempo per nuove promesse. Lombardi si è accordo tardi dell’importanza della nostra forza politica. Con questo modo di fare politica non abbiamo più nulla da condividere per quanto attiene ai nostri progetti; il sindaco e la sua giunta sono liberi di proseguire per la loro strada, anche senza di noi. Il bene della nostra città era l’unico obiettivo per cui volevamo lavorare, non avendo nè incarichi, nè poltrone da difendere”.
ll segretario insomma mantiene salda la sua posizione, non lasciandosi tentare dalla conciliazione apparsa all’orizzonte. Gli errori che vengono imputati da Caimmi a sindaco e giunta sembrano pesare talmente tanto da rendere preferibile il ritiro definitivo dalla scena politica locale.
Ma cosa ne pensa il partito? Questa è la domanda che molti si pongono e qualche indiscrezione, assolutamente non confermata dalle fonti accreditate, vuole che all’interno dell’Idv non tutti la pensino allo stesso modo riguardo l’uscita di scena del partito dalla coalizione.
Intanto, in attesa di conferme (o smentite) ufficiali a proposito delle voci di corridoio, Caimmi ribadisce la sua posizione rispetto alle dichiarazioni del sindaco “che ha ribadito di essere pronto a portare avanti progetti presentati da me” e fa un augurio alla città, per “un futuro migliore, perché i cittadini se lo meritano”.
Staremo a vedere come andrà a finire.
Alberta Gattucci

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