L’incontro di giovedì ha convinto la gente


L’ex Deltafina al centro degli argomenti affrontati


BASTIA UMBRA – Alla fine è mancato quello che tutti si immaginavano sarebbe stato un “suicidio politico”.
Il sindaco Lombardi si è rivelato più fermo e deciso del solito, capace di chiarire in modo definitivo certe questioni.
A supportarlo tecnici ed esperti illustri nel panorama locale, ma anche parte della cittadinanza presente all’assemblea, che si è tenuta giovedì presso la sala consiliare. Tre i principali argomenti di discussione; l’area industriale di Ospedalicchio, l’area ex Deltafina e il presunto “conflitto di interessi” del primo cittadino.
Lombardi ha iniziato la sua orazione di fronte a una sala gremita, forse troppo piccola per contenere il pubblico realmente interessato.
I più scettici hanno ipotizzato che la decisione di spostare l’assemblea rispetto alla sede inizialmente prevista, piazza Mazzini, non fosse poi del tutto casuale; ma il sindaco aveva dal suo lato un alibi di ferro: la manifestazione culturale rientrante nell’ambito di Bastia Estate 2007, a carico, tra l’altro, delle tasche del Comune. Per ribadire quanto l’interesse pubblico sia al primo posto nella scala dei suoi interessi, Lombardi ha tenuto a sottolineare che “manifesti, lettere e tutte le altre spese che sono servite alla realizzazione di questo incontro sono interamente a mio carico, dal momento che mi sono sentito chiamato in causa e appellato in modo ingiusto, suscitando la perplessità e il dispiacere anche dei miei cari”. Una riflessione analoga è stata fatta anche a proposito dell’onorevole Maschiella, “nei confronti dei familiari del quale” ha dichiarato il sindaco “mi sento di porgere le mie scuse, a nome di tutta la cittadinanza, per le sentenze ingiuste che sono state proferite. Stiamo attualmente facendo crescere la nostra città nel disegno concepito proprio da Maschiella, che ci ha sempre dato tanto e al quale siamo riconoscenti”.
Dovevano essere contenuti gli interventi dei politici presenti, ma Mantovani non ha perso occasione per richiedere a gran voce le dimissioni del primo cittadino per conflitto di interessi, sia a proposito dell’ area ex Deltafina, che riguardo quella industriale di Ospedalicchio”. Alle parole del consigliere però, che proseguiva minacciando di “vuotare il sacco di fronte alla magistratura”, larga parte della cittadinanza ha reagito in modo opposto rispetto a quello che molti si sarebbero potuti aspettare, invitando il rappresentante di minoranza a tacere.
E’ stato a questo punto che l’assessore Antonini è intervenuto per screditare il ruolo dell’opposizione hastiola, “che si crede di poter governare con la magistratura e non con le idee”, e per difendere l’operato di Lombardi, esibendo una spassionata prova di una solidarietà.
Alla fine i cittadini si sono espressi meno del previsto, sempre che disagi e lamentele fossero realmente stati previsti nel disegno dell’organizzazione, forse anche parzialmente inibiti dal buon supporto informativo, ma forse fortemente specifico e autorevole, fornito dai tecnici di settore invitati dal sindaco ad intervenire.
Alberta Gattucci

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