I lavori per il rifacimento della struttura sono stati esegui in due stralci e costati 170mila euro
La cerimonia per l’inaugurazione in programma domenica pomeriggio
MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA – Piazza Umberto Fifi a Costano sarà restituita domenica con una cerimonia pubblica in programma alle 18. I lavori di riqualificazione appena eseguiti si sono articolati in due stralci: il primo relativo alla sistemazione della piazza ed il secondo finalizzato alla bitumatura delle vie limitrofe. Si è partiti con la demolizione della pavimentazione esistente per poi passare all’adeguamento dell’acquedotto e della fognatura. E’ stata la volta quindi della nuova pavimentazione realizzata con materiali del territorio: basalto (della zona di Orvieto) e pietra rosa (dell’area di Monteleone di Spoleto). Il primo stralcio è partito il 15 marzo per concludersi dopo due mesi esatti di lavori, il secondo invece ha richiesto una decina di giorni per l’esecuzione: dal 21 maggio al 1 giugno.
L’intervento nel suo complesso ha comportato una spesa di 170mila euro e riveste una particolare importanza per una frazione che conta circa 1400 residenti.
I festeggiamenti di domenica, organizzati dall’amministrazione comunale insieme al gruppo giovanile della frazione, saranno scanditi dalle note della banda musicale di Costano. Per l’occasione è stata anche prevista una tavola rotonda sul tema “Ontologia del maiale” cui prenderanno parte Jacopo Manna, Ivo Picchiarelli ed Enrico Sciamanna. “Tale conferenza – spiegano gli organizzatori – servirà a porre il focus sui risvolti antropologici, storici e sociali di un bene gastronomico che tanto ha caratterizzato e caratterizza Costano”. Al termine dell’incontro verrà distribuita ai presenti la porchetta con l’osso: una specialità che affonda le radici nella storia di Costano dove la figura del porchettaio, col suo banco di vendita, la bilancia ad asta, l’abbigliamento, il profumo del suo arrosto farcito con saporosissime frattaglie, è divenuta caratteristica nei mercati e nelle feste paesane di tutta l’Umbria.
Per i costanesi la porchetta è da sempre un rito che si rinnova e rimanda ad una precisa fenomenologia del desiderio. E’ importante però non fare confusione: la porchetta di Costano deve pesare oltre un quintale e deve essere con la cotenna croccante. Niente a che vedere, quindi, con i vari maialini arrostiti impropriamente chiamati porchetta.
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