PERUGIA – Alcune volte i sogni s’avverano. L’importante è crederci sempre, andare avanti ad ogni costo, anche contro le avversità. Andrea Ranocchia, 19 anni, difensore dell’Arezzo, sta sognando ad occhi aperti e quando il sogno finirà potrebbe ritrovarsi cataputato là dove la testa di ogni giovane che gioca al calcio in maniera agonistica sogna di stare: in un grande club. Un anno fa, di questi tempi, Andrea Ranocchia da Bastia Umbra riceveva la convocazione di Antonio Conte, allenatore dell’Arezzo, per il ritiro precampionato di Norcia: era il primo con i professionisti, per questo ragazzo che ha cominciato con il settore giovanile del Bastia per poi trasferirsi in quello del Perugia.
Fino all’approdo all’Arezzo, porto sicuro dopo la fine dell’era Gaucci e la migrazione della miglior gioventù biancorossa verso altri lidi. “Per me è già tanto essere qui – diceva allora, rilasciando le prime interviste ai quotidiani locali ed a quelli sportivi nazionali – è già molto repirare l’aria della prima squadra, allenarmi con gente di esperienza e con un allenatore che ha tanto da trasmettere”.
Ranocchia ci ha messo poco a mostrare il suo talento e complice anche la disgraziata stagione dell’Arezzo, si è ritagliato molto più che qualche spazio. Ha giocato contro il Milan in Coppa Italia ed ha messo insieme 24 presenze in campionato, segnando anche un gol (ed anche un’autogol, nella stessa partita). Antonio Conte e Maurizio Sarri, che si sono alternati sulla panchina aretina, lo hanno sempre visto come un punto fermo.
E lui, il giovane di Bastia che è partito dalla Primavera, a fari spenti e senza pretese in soli 365 giorni è diventato titolare inamovibile della squadra ed anche oggetto del desiderio di mezza serie B ed anche della serie A.
L’Arezzo lo ha blindato con un contratto di quattro anni ma sembra difficile ipotizzare che Ranocchia possa giocare l’anno prossimo in C1 con i toscani.
Lo cerca l’Inter, che ha bisogno di un giovane per sostituire Andreolli, destinato ad approdare in altre piazze, lo vuole il Milan, che intende svecchiare la difesa con un giocatore di talento che non costi molto.
E lo cerca la Fiorentina di Prandelli, che con l’Arezzo ha già fatto l’affare Pasqual e adesso avrebbe una gran voglia di ripetersi. E per Ranocchia si spalancano le porte del sogno: “Sono un tifoso del Milan da sempre – dice – ed il fatto che i rossoneri mi cerchino mi lusinga tantissimo, come mi stimola l’idea di poter vestire un giorno quella maglia – ma qualsiasi squadra di serie A andrebbe bene”.
L’Arezzo si prepara a monetizzare l’affare e Ranocchia a vivere la seconda stagione da professionista: “Adesso penso soltanto a questa maglia”, fa sapere dal luogo di vacanza. Ma nella testa, c’è da crederlo, i pensieri sono altri. Perchè a volte, anche i sogni s’avverano.
E.LOM.
Articolo in PDF:
comments (0)
You must be logged in to post a comment.