Lombardi scrive una lettera agli abitanti di Bastia Umbra sulle controversie nate riguardo ai progetti
BASTIA UMBRA – L’amministrazione comunale ha inviato a tutte le famiglie del Comune una lettera per fare chiarezza sul futuro dell’area industriale di Ospedalicchio e dell’ex-Giontella dopo le polemiche sollevate dai gruppi di opposizione dando appuntamento ai cittadini giovedì 12 luglio alle 21 in Piazza Cavour “Sull’area industriale di Ospedalicchio – scrive il sindaco Francesco Lombardi – si è scelto di seguire un percorso, consentitoci dalla Provincia, per assegnare il lotto a chi ne avesse veramente bisogno, in tempi ragionevolmente brevi, investendo per la determinazione del prezzo e dei criteri di assegnazione la commissione urbanistica, nella quale sono presenti tutte le forze politiche”.
“Per quanto riguarda invece l’ex-Giontella- prosegue -, partendo da una proposta già approvata, abbiamo cercato una soluzione migliorativa nella quale abbiamo inserito l’area per il rione S. Rocco, il centro sociale, abbiamo previsto l’accorpamento di tutti i servizi socio-sanitari (palazzo della Salute), abbiamo recuperato un sito industriale dismesso, abbiamo realizzato una viabilità migliore costruendo anche piste ciclo-pedonali, abbiamo aumentato il verde e triplicato i parcheggi; infine abbiamo contenuto sensibilmente la superficie commerciale già prevista”.
“Il problema della presenza di una scuola superiore – aggiunge il sindaco di Bastia Umbra nella sua lettera ai cittadini – per la quale tanto mi sono speso, rimane all’ordine del giorno. Le restrizioni finanziarie che hanno interessato la Provincia, la Regione e anche il Comune insieme alla criticità della zona in termini logistici, hanno fatto si che questo progetto subisse una fase di stallo”.
“Tuttavia – dice ancora – abbiamo già individuato un’area, nella zona Franchi, in cui costruire un polo scolastico comprensivo di tutte le scuole della città”.
Quanto al supposto “conflitto d’interessi” del sindaco sollevato dalle opposizioni Lombardi puntualizza: “Quando fui sollecitato, dopo oltre dieci anni di impegno professionale nella Cna (organizzazione che si occupa di artigianato e della piccola e media impresa), ad accettare la proposta di candidatura a sindaco, mi dimisi da ogni incarico e non mi sono più occupato delle questioni per cui avevo lavorato”.
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