Il consigliere comunale vuole mantenersi “super partes”


BASTIA UMBRA – Il popolo riprende il sopravvento sulle disquisizioni politiche; a sostenerlo è il consigliere comunale Rossella Aristei, organizzatrice dell’assemblea pubblica che si è tenu ta martedì, avente come principale oggetto di discussione il progetto, approvato in sede di consiglio comunale, dell’area ex Deltafina. Potrebbe suonare strano sentir parlare di modalità operativa super partes proprio un’esponente politico, ma la rappresentante delle Liste Civiche ha collaboratori come Ciotti, Brozzetti, Mosci e Caimmi, a significare che il suo modo di curare gli interessi pubblici è reale e non demagogico, come sono invece stati etichettati più volte gli interventi amministrativi degli ultimi tempi. Essenzialmente è proprio su questo livello che si sta spostando lo scontro sull’ area ex Deltafina: tutti, o quasi tutti, contro l’amministrazione, “L’attuale maggioranza si impegna, ma non riesce a mantenere nemmeno quello che ha promesso tre anni fa in campagna elettorale” tuona l’Aristei, provocando una leggera reazione perfino da parte del sindaco, che pure appare sempre restio a rispondere alle polemiche. “Il progetto sull’area è stato approvato tempo fa e di questo l’Aristei non è all’oscuro” ha commentato Lombardi “ora quello che l’amministrazione sta tentando di fare è semplicemente migliorare la qualità di vita della cittadinanza; a questo proposito intendo sottolineare l’importanza di quella che sarà la casa della salute, ma anche del verde pubblico, dei parcheggi, della viabilità e soprattutto del centro dedicato al rione San Rocco che grazie al nostro lavoro sono stati aggiunti al progetto originario dell’area ex Deltafina”. E con una nota specifica sull’argomento scuote il primo cittadino si augura di chiarire in snodo definitivo anche la questione del complesso scolastico; “Le nostre scuole sono già ben posizionate e nessuno ha mai parlato di spostamenti. Quello che la giunta si propone di fare è creare un nuovo istituto superiore, per incrementare l’offerta scolastica”.

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