L’opposizione disoccupa l’aula consiliare ma è sempre lotta sulla variante al prg
La Cdl: “Se non si blocca tutto passeremo alle vie legali”
BASTIA UMBRA – “Conflitto di interessi”, “speculazione”, “vergogna”. Queste le parole che i consiglieri di minoranza riservano all’approvazione della variante del prg in merito all’area ex Giontella Deltafina. Una risoluzione che ha spinto i gruppi della Cdl a decidere provvedimenti di “lotta”; prima l’occupazione della sala consiliare, conclusa ieri intorno alle 12; poi, la prossima realizzazione di un comitato cittadino, con relativa raccolta di firme. “Se necessario, pur di fermare questo scempio passeremo alle vie legali”, dice Fabrizio Masci, capogruppo di FI in consiglio. Le origini della protesta, spiega l’opposizione, risalgono già alla campagna elettorale del 2004. Da allora, “il sindaco e la maggioranza hanno consentito che, nell’area in questione, i molti metri cubi destinati al nuovo polo scolastico fossero sostituti da abitazioni e commercio”. Il gruppo parla di conflitto di interessi: “Si ricorda che il sindaco Lombardi era amministratore della Bastianova, società che acquistò l’area Deltafina”. “Altra conseguenza – aggiunge Masci – sarebbe lo spostamento del polo commerciale dal centro storico, con notevoli danni per il suo recupero e sviluppo”. A criticare la variante, però, non solo la Cdl; anche il consigliere di lista civica Aristei: “Perché due varianti fondamentali per lo sviluppo della città non vengono discusse con tutti i cittadini, con i gruppi consiliari con tempi adeguati? E il consigliere di Re Ciotti è sulla stessa linea. “Come è possibile che per la delibera in questione Forza Italia prima vota a favore e poi occupa l’aula? – commenta invece il consigliere e segretario Ds Erigo Pecci. L’opposizione non é più credibile, non propone soluzioni e attraverso autorevoli rappresentanti continua a fare solo demagogia”.
D’altra parte, però, ammette che “invece sono convincenti gli appunti dei Socialisti Italiani e di Rifondazione Comunista; in questa città vi è bisogno di un’approfondita analisi sullo sviluppo edilizio, vanno rivalutati tutti gli interventi e bloccata ogni possibile speculazione edilizia”.
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