Sullo sfondo la variante all’area ex Giontella


BASTIA UMBRA – Stamattina alle ore 11 conferenza dalla minoranza che da ieri ha occupato la sala consiliare. Lo scopo e rendere note le conseguenze del nuovo piano adottato come variante del piano Giontella; ‘Questa amministrazione scellerata – concordano gli esponenti del groppo FI e Cdl – ci ha indotto a occupare l’aula del consiglio comunale per potare a conoscenza dell’opinione pubblica le conseguenze che produrrà la modifica al piano, che comportano la sostituzione dei volumi destinati alle scuole con spazi dedicati al commercio e alla residenza”. Distante da questa versione dei lutti quella del primo cittadino Francesco Lombardi, che ha tenuto a precisare che le modifiche apportate “rientrano esclusivamente in un progetto complessivo che porterà solo del bene alla comunità bastiola”. E a dimostrazione di quest’affermazione il sindaco riporta dati oggettivi e concreti; la tanto criticata penalizzazione delle strutture scolastiche dovrebbe infatti trovare una soluzione alternativa, vedendo una possibile collocazione alternativa all’interno dell’area ex Franchi, o almeno questo è quanto anticipato in sede di consiglio comunale dall’assessore Antonini. Le strutture commerciali dovrebbero essere destinate a utilizzi specifici che non andranno a ledere al commercio già presente a Bastia Umbra, ma che anzi dovrebbe portare un incremento di presenze e quindi un aumento delle vendite per tutti. A questo proposito, verranno create delle prescrizioni urbanistiche che vincoleranno i soggetti attuatori delle attività; questa clausola, per problemi tecnici di votazione, non è stata ancora inserita nella deliberazione del consiglio di lunedì 18, ma l’assessore al commercio Tabarrini conta di proseguire e portare quindi a termine l’impegno preso con l’associazione dei commercianti. In consiglio comunale si è parlato per l’esattezza di 7.500 metri quadri, da ripartire in quattro aree che raggruppano attività commerciali di medie superfici già assegnate; disponibili per le cosiddette ‘attività di vicinato.’ restano 1,700 metri quadri, che equivalgono a un massimo di sette attività commerciali circa. Verde pubblico attrezzato, con relativa pista ciclabile, e area riservata al rione San Rocco sono le novità sulle quali l’amministrazione dice di essersi concentrata, per accontentare le esigenze proprio della cittadinanza. Ma tornando all’occupazione della sala consiliare effettuata dalla minoranza, la maggioranza si meraviglia e trova “comportamenti totalmente irresponsabili” quelli adottati dai colleghi politici. “Questi venti di guerra hanno istaurato un clima incandescente che va a discapito della cittadinanza” commentano i rappresentanti del centrosinistra in modo congiunto.
Alberta Gattucci

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