Relatori di primo piano ma anche laboratori


BASTIA UMBRA – Oicos Festival 2007, dedicato al “senso della terra”, avrà rilevanza internazionale e conferenzieri di grande pregio. ma darà grande importanza anche al dialogo con l’infanzia. Oltre alle molteplici esposizioni fotografiche, artistiche e agli spazi di discussione, dai quali i ragazzi non sono ovviamente esclusi, ci saranno aree di particolare interesse per i più giovani, come laboratorio linguistico, le manipolazioni con la terra, la riproduzione dei fossili e la visita del lago artificiale che verrà ricostruito in piazza Mazzini. Il tutto completamente gratuito.
Per ciò che riguarda il laboratorio linguistico intitolato “Lingue e giochi dal mondo”, Piazza Mazzini e Piazza Umberto I di Bastia Umbra diventeranno, dal 21 al 24 giugno, una scuola sperimentale di confronto di culture diverse. E’ ambizioso il progetto promosso da Oicos Riflessioni, che va a dimostrare come in una realtà multietnica come Bastia Umbra sia possibile realizzare progetti che fanno da collante tra la popolazione autoctona e quelle ospiti nel territorio.
Il senso del laboratorio linguistico è questo: la crosta terrestre è popolata da comunità che si manifestano e manifestano la propria identità; la lingua e il gioco sono di questa espressione. Le culture a loro volta si incontrano e Bastia Umbra, attualmente ricca di presenze abitative provenienti da diverse continenti del mondo, è quanto mai luogo di incontro appropriato all’espressività multi culturale. Proprio per questo, all’allestimento del laboratorio linguistico, ha collaborato con Oicos Riflessioni la Consulta dei cittadini stranieri e apolidi del Comune di Bastia Umbra, a dimostrazione del fatto che è possibile creare una scuola multiculturale. Quattro le
identità scelte a rappresentanza delle popolazioni del mondo, rispecchiando quelle che sono maggiormente presenti nel comune di Bastia Umbra; spagnolo, rumeno, albanese e arabo. Negli stand dedicati a “Lingue e giochi dal mondo” si terranno delle vere e proprie lezioni di approccio alla lingua, coordinate dalla Ludoteca Comunale di Bastia Umbra, rappresentata da Anna Serlupini, e tenute dalle insegnanti Marta Velasco Ortiz (spagnolo, Nicoleta Susanu (rumeno), Olia Serbini (albanese) e Sellami Said (arabo). Tutti sono invitati a far partecipare i propri figli, che potranno imparare divertendosi, immersi nel contesto stimolante delle ricostruzioni allestite da Oicos Riflessioni. Proprio a pochi metri dall’aula a cielo aperto infatti sarà stanziato un piccolo lago artificiale contornato da vegetazione a tema. Gli “allievi” potranno sperimentare fisicamente vari aspetti della materia terrestre e usarla come strumento di approccio alla lingua. La stessa cosa vale per l’approccio alla mostra dei siti di geologia e paleontologia dell’Umbria dedicata al Parco del Monte Subasio, Donarobba e Pietrafitta; i ragazzi potranno sperimentare fisicamente come nascono i fossili e come si formano i minerali, sopportando i momenti di apprendimento a dimostrazioni e manipolazioni con la terra.
All’interno dell’Oicos Festival 2007 verrà allestita una vasta area, situata nella Piazza Mazzini di Bastia Umbra, intitolata “Narra la terra”. Si tratta della zona antistante al Central Bar, che comprenderà una pedana sulla quale poggiano uno schermo digitale da quarantadue pollici e una consolle audio e un angolo conversazione; i registi dell’Oicos, Andrea Tittarelli e Alessio Antonielli, hanno preparato un archivio documentaristico inedito intitolato “50 testimonianze: proiezione delle interviste raccolte per il festival”. I temi delle interviste spaziano tra livelli di discussione e visioni culturali differenti tra loro, nell’intento di offrire una panoramica quanto mai ampia della proposta culturale di Oicos Riflessioni e stimolare la discussione. Ecco allora che il pubblico assisterà ai racconti diversificati in: il senso della terra, racconti intorno all’appartenenza alla “propria” terra o terra d’origine; terra e lavoro, testimonianze di contadini, cavatori di pietra e vasai; terra ostile, sezione riservata alle esperienze di guerra e calamità naturali; la terra viaggiata, descrizioni dei viaggiatori della terra; sottoterra, dedicata alla speleogia e all’archeologia.

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