Filosofi, architetti, scrittori, artisti si confronteranno in piazza sul tema per una visuale completa
La “cultura alta” incontra tutti coloro che volessero intervenire grazie all’associazione “Oicos”
L’élite intellettuale per quattro giorni a Bastia Umbra
Claudio Bianconi


PERUGIA -Il “senso della terra” è anche senso della vita, dell’esistenza, senso dell’abitare, dell’ospitare, il senso della materia, del suolo e dell’ambiente, quello dell’orientamento, della superficie. L’ultima teoria evoluzionistica vorrebbe che l’uomo della notte dei tempi abbia trovato la sua posizone eretta su due gambe saltando giù dagli alberi e constatando così che poteva restare in per-tetto equilibrio, E anche nella relazione uomo-suolo, uomo-terreno, che si sviluppa il “senso della terra”.
Ed è con queste linee-guida che alcuni dei rappresentanti dell’elite intellettuale del Paese si presenterà nelle piazze di Bastia Umbra per stabilire una relazione al di là dell’apparenza dialettica delle opinioni con chi volesse relazionarsi alle idee-pensiero che verranno immense in circolazione, nel passaggio transpersonale tra relatore e uditore e viceversa.
L’intento è quello di un evento e allo stesso tempo di un potenziale tavolo di confronto democratico con chi per attitudine e cultura ha forse le idee più chiare della norma.
Oicos, associazione culturale che ha sede nell’industriosa Bastia, ha quindi invitato attorno al tema del “Senso della terra”, filosofi come Emanuele Severino, Gianni Vattimo, Giulio Giorello e Khaled Fouad urbanisti come Paolo Portoghesi e Franco Purini, religiosi come il cardinale Ersilio Tonini, scrittori come Erri De Luca, artisti come Achille Bonito Oliva, ambientalisti come Fulco Pratesi, oltre al fotografo Oliviero Toscani che ha messo a disposizione alcuni suoi scatti per una mega-proiezione sulle pareti di case e palazzi nel centro storico bastiolo. Il festival organizzato da Paolo Ansideri, presidente dell’associazione Oicos, si svolgerà con il ritmo intenso di cinque incontri al giorno da giovedì 21 giugno a domenica 24 per analizzare il “senso della terra” da più visuali da varie angolazioni prospettiche, così come – ha precisato il presidente di Oicos Ansideri – in ogni punto della terra inteso come “luogo” geometrico, accade qualcosa: è soltanto necessaria la volontà del “ragionare, del filosofare oltre i cliché che imporrebbero ad una piccola città come Bastia Umbra di non diventare per qualche giorno l’omphalos, l’ombelico, il centro di un dibattito di cultura “alta” senza per questo essere snobistica.
“Passeremo dal pensiero alto di Emanuele Severino ai mammuth e alle miniere di Pietrafitta ha affermato Ansideri Prefiguratevi anche serate divertenti nel passaggio dal kebab marocchino alla porchetta umbra da gustare e, per i bambini, ma non solo, un approccio lucido alle lingue del mondo e nell’interazione culturale tra popoli diversi.
Alla presentazione dell’iniziativa a Palazzo Donini erano presenti ieri anche l’assessore regionale e quello provinciale alla cultura, Silvano Rometti e Pierluigi Neri, insieme al sindaco di Bastia Umbra Francesco Lombardi e all’assessore comunale alla cultura Giuseppe Belli, tutti d’accordo nel sottolineare la centratità che Bastia Umbra acquisirà in questa occasione. In particolare l’assessore Neri ha ampliato lo sguardo sull’attualità e sull’imminente svolgimento del G8 che, tra gli altri temi in agenda, affronterà anche quello dei mutamenti climatici e degli effetti dell’antropizzazione sull’ambiente. L’uomo -ha sottolineato Neri – deve trovare un nuovo approccio catturale che riequilibri il suo stare al mondo, non più come “padrone” ma come colui che prospetti un abbassamento dell’orizzonte delle aspettative. condizione indispensabile per un dialogo tra generazioni diverse.
Il sindaco Lombardi ha invece sottolineato l’importanza del “ragionare alto” rispetto a quanto quotidianamente ci propina la tivvù e a volte anche i giornali. “Questa iniziativa – ha affermato Lombardi – è la prova più evidente di quanto si senta il bisogno di un confronto sui temi alti. Non è un caso – ha continuato il sindaco -che questo accada in una città come Bastia dove si è sviluppalo il settore del terziario avanzato che esprime esigenze di importanza rilevanante anche oltre le mansioni professionali”.

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