Viene a mancare il numero legale. Unanime condanna da sindaco e centrodestra
Slitta la discussione su Ospedalicchio: esplode la polemica
BASTIA UMBRA – Numero legale decaduto; consiglio rimandato a giovedì prossimo. Due poli, la stessa richiesta: che la sbobinatura dei lavori dei consiglio comunale venga recapitato alla magistratura. Questa la richiesta fatta dal sindaco Lombardi ieri pomeriggio alla segretaria e l’intenzione dei gruppo consiliare di minoranza Fi e Cdl. Tra le due posizioni, gli assessori che “abbandonano l’aula alla spicciolata”, dice la destra, e il capogruppo Ds De Martino che parla di “isterismi da astinenza da delega” e “inosservanza di impegni presi e sottoscritti”.
Se il primo cittadino parla di una zona industriale di Ospedalicchio libera dai vincoli limitanti del Piano per gli insediamenti produttivi, la minoranza invece sembra quasi rimpiangere la convenzione “rallentata soltanto dalla burocrazia comunale”. E allora dov’è l’ago della bilancia? Le parole del sindaco parlano onestamente nei confronti dei cittadini: “Abbandonare la sala consiliare durante la seduta mal si concilia col senso di responsabilità nei confronti del Comune, soprattutto in tempi di cambiamenti e trasformazioni come questi che stiamo vivendo e che necessitano di presenze solide e costanti. L’episodio divento poi ingiustificabile se si pensa che si possa essere verificato per mezzo della maggioranza. La sensazione di un’azione di contrasto trasversale è tangibile per ciò che riguarda i soggetti che hanno gestito le sorti di Bastia Umbra negli ultimi anni. L’attuale giunta è nata per rappresentare gli interessi reali della città, a prescindere da appartenenze politiche, a tutela dell’interesse e della valorizzazione del territorio”.
La minoranza, dal canto suo, si domanda cosa ne sia stato poi di tanti buoni propositi e crede che l’abbandono della maggioranza durante il consiglio comunale sia sintomatica della necessità quantomeno di riflettere. Nel frattempo i cittadini attendono fiduciosi, ma con un po’ d’ansia dal momento che le questioni in ballo sono numerose e d’una certa importanza. Si parla infatti di rotatorie, sottopassaggio San Rocco, revisione dei Prg, nuovi insediamenti commerciali e investimenti per cultura, scuole e soluzioni urbanistiche; questioni rimaste in sospeso da anni. Il sindaco conclude il suo commento a quanto accaduto martedì dicendo: “Il mio ruolo di servizio impone dedizione, trasparenza, ma anche portare a compimento gli impegni assunti; è un problema etico e di responsabilità politica”.
Alberta Gattucci
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