Il futuro del centro storico approda in Consiglio
BASTIA – Nell’ultima riunione di Consiglio a cui hanno preso parte i cittadini per discutere del progetto di riqualificazione del centro storico , l’Italia dei Valori ha invitato l’amministrazione pubblica a ripensare il centro storico come un “Contratto di quartiere II” con programmi innovativi di recupero e riqualificazione urbana, cui bando di concorso rivolto ai comuni è stato approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria fin dal settembre 2003. Venti milioni di euro, al 65% derivanti da fondi statali e per la restante quota da risorse regionali, è l’ammontare dei finanziamenti previsti. “Ci auguriamo – ha detto il segretario dell’Italia dei Valori di Bastia Umbra, Pietro Caimmi – che quest’Amministrazione si attivi da subito, per accedere ai finanziamenti già ottenuti da altri comuni virtuosi e con priorità minore alla nostra. Consideriamo molto interessante il progetto presentato dall’Amministrazione comunale ed è innovativa l’idea del percorso illuminato, ma è incompleto e troppo limitato alla sola realizzazione della pavimentazione, che come è stato ribadito chiara mente anche dalla sovrintendente Garibaldi, non può essere considerato un progetto di riqualificazione del centro storico, se nel suo insieme non si progettano simultaneamente anche le facciate e le infrastrutture degli edifici ed intorno ad essi. Il nostro centro storico – ha sottolineato lo stesso Caimmi – ha necessità di essere progettato e ristrutturato nella totalità del suo insieme. Pertanto, chiunque con un buon senso logico, opterebbe alla realizzazione di un progetto globale legato alla simultanea realizzazione sia della pavimentazione, che delle facciate e strutture degli edifici pubblici e privati, che dei servizi sotterranei e di superficie, tenendo conto che costituire uno dei punti qualificanti ed innovativi dei “Contratti di quartiere”, rientra tra i criteri prioritari per rassegnazione dei finanziamenti”. Secondo Caimmi, infine, a Bastia ci sono ben tre realtà tipiche di “progetto quartiere”: la Deltafina, l’arca Franchi, il centro storico e l’area Capitini piazza del Mercato. Sfruttando il citato strumento e le sue risorse economiche, si potrebbe ridisegnare la città.
Roldano Boccali
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