L’associazione per disabili: “Non cureranno più le aiuole del Comune”


BASTIA UMBRA – Al sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi, una lettera dalla presidente dell’associazione “Il Giunco – genitori e amici dei disabili”, Rosella Aristei. “A nome dell’associazione ed in particolare dei nostri ragazzi – scrive la Aristei – un “grazie speciale” al sindaco Lombardi per aver eliminato i ragazzi del Giunco dal piccolo lavoro terapeutico protetto su alcune aiuole del Comune. La Giunta ha pensato bene, in nome di una solidarietà tutta sua, di sottrarre ogni piccolo angolo di arredo urbano ai tre ragazzi che, con l’aiuto dei volontari, si stavano impegnando in una esperienza lavorativa che ha consentito agli stessi di superare problemi non imputabili a loro”. La presidente dell’associazione si lamenta del fatto che il sindaco non ha ritenuto
opportuno nemmeno rispondere alla lettera né tanto meno ha comunicato che tutte le aiuole del Comune erano state assegnate ad una cooperativa. Ha fatto anche sparire le fioriere ed i fiori da poco piantati e amorevolmente curati tutto l’inverno.
Se la città di Bastia ha visto dei fiori alcuni anni fa – afferma la Aristei – lo deve all’iniziativa del Giunco sostenuta dall’Amministrazione comunale. Perché ora, in sordina, i nostri ragazzi sono stati eliminati? Ouali “nobili” motivi hanno indotto la Giunta a fare questa “nobile” scelta? Un grazie autentico, invece, all’azienda Miki Flower di Bastia che ci mette a disposizione le aiuole curate da lei perché i nostri ragazzi possano continuare a crescere nel loro percorso, fuori dalla disabilità, con i finanziamenti della sola associazione”. Rosella Aristei rivolge infine un appello al sindaco: “Ci ridia almeno le fioriere per metterle a disposizione dei ragazzi e dei cittadini. Se lo ritiene doveroso, provveda, poi, a curare le cinque aiuole del quartiere XXV Aprile, realizzate con i sassi presi dal fiume dai nostri ragazzi e arredate con piante stagionali e
permanenti, ma ora completamente abbandonate, con sperpero di denaro pubblico”. Intanto, il primo cittadino dovrà dare una risposta alla interrogazione presentata in Consiglio comunale.
Roldano Boccali

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