CON UN COMUNICATO del Municipio di Bastia la Conferenza dei sindaci del comprensorio, nei giorni scorsi, aveva mandato un segnale rassicurante sul futuro della sanità locale e dell’ospedale di Assisi.
Una presa di posizione, però, che non ha convinto tutti, in particolare la Margherita che, richiamando alcune recenti vicende di presunta malasanità, ritiene giunto il momento di porre fine al lento e continuo degrado dell’ospedale. Occorre, sostiene la Margherita, invertire la rotta puntando con decisione ad un suo rilancio.


«DAL TERREMOTO del 1997 — rilevano i ‘rutelliani’ — ha visto progressivamente perdere funzionalità e professionalità una struttura ospedaliera ubicata in un comprensorio di importanza tutt’altro che secondaria nell’ambito regionale e provinciale. Va evidenziata, infatti, la sua valenza turistica che richiama ogni anno milioni di visitatori da ogni parte del mondo». Vengono peraltro richiamati i livelli di eccellenza che, anche nel recente passato, avevano raggiunto Chirurgia e l’Ostetricia-Ginecologia.


«IL NOSTRO obiettivo — annuncia la Margherita — è quello di far recuperare all’ospedale di Assisi, oltre alla garanzia di un Pronto Soccorso efficiente, il ruolo di una struttura che offra servizi di qualità e faccia sistema rispetto alla struttura di Foligno ed alla mega-struttura di Perugia».
m.s.

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