— BASTIA —
SUI PC PORTATILI in dotazione agli assessori a spese del Comune è scoppiata una polemica. La scorsa settimana è intervenuto criticamente il capogruppo di Forza Italia Fabrizio Masci per sottolineare che l’iniziativa rappresenta uno spreco e un lusso in un periodo di ristrettezze economiche per tutti. Alle accuse della Cdl replica una nota dell’ufficio del sindaco definendo i pc portatili «un indispensabile strumento di lavoro per gli amministratori comunali». E spiega: «Ciascun assessore deve essere messo nella condizione di poter disporre, non solo delle informazioni necessarie, ma anche delle possibili interazioni con la struttura nel suo complesso. Diventa quindi indispensabile poter consultare la banca dati del proprio settore anche quando non si è fisicamente all’interno del proprio ufficio per poter lavorare e programmare in maniera corretta e puntuale». Per quanto riguarda la casella di posta elettronica esterna, l’amministrazione comunale fa sapere che si sta attenendo al regolamento comunale, secondo il quale questa è a disposizione dei responsabili dei settori e da chi da loro viene autorizzato. Quanto alla posta elettronica certificata, invece, si precisa che «è stata richiesta alla Camera di commercio di Perugia 6 mesi fa e sollecitata già lo scorso mese».
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