Nato a Bastia Umbra è morto giovedì a Roma. I funerali nella chiesa degli Artisti


ROMA – L’addio a Pino Lancetti, lo stilista pittore di Bastia Umbra morto giovedì scorso a Roma, è stato dato dato ieri mattina nella capitale, nella chiesa di Santa Maria del Popolo, detta anche Chiesa degli Artisti. La folla ha riempito le due navate della chiesa dove qualche anno fa era stato dato l’ultimo saluto ad un’altra decana dell’alta moda, Fernanda Gattinoni.
Nelle prime file, accanto alle tre sorelle dello stilista, Edda, Wanda e Lorena, si sono stretti tutti i nipoti, tra i quali Francesca, adorata dallo zio, che fece per lei l’abito da sposa. Con gli occhi lucidi anche Ninfo Burruano, direttore artistico della sartoria Lancetti per 25 anni e braccio destro dello stilista. Anche il mondo della moda ha reso l’ultimo omaggio a Lancetti: Mariuccia Mandelli, in arte Krizia, Carla Fendi e Raffaella Curiel. Tra i presenti anche Gianni Letta.
“Non dobbiamo chiedere a Dio perchè ce lo ha tolto – ha detto il parroco, don Antonio, nell’officiare la messa funebre – ma ringraziarlo perchè ci ha fatto conoscere un artista, un genio, lo stilista-pittore che più di ogni altro ha rappresentato con i suoi colori tutto l’Universo, la bellezza, una persona meravigliosa”.
C’erano anche le decine di sarte che hanno lavorato nell’atelier fino al ’99, le modelle storiche amate da Lancetti, Barbarella, Gianna e Danka, il pellicciaio Rodolfo De Carlis. “Confesso – ha detto Raffaella Curiel tra le lacrime – che Pino mi ha insegnato tutto sul colore. E stata un maestro per me, e credo per tutti”. Krizia, malferma sulle gambe, è entrata in chiesa sorretta da due giovani del suo staff. Al termine della cerimonia funebre è apparsa troppo addolorata per parlare “del suo amico di sempre”. Dispiaciuto anche lo stilista romano Massimo Capuzzolo, che ha ricordato di aver lavorato all’inizio della sua carriera accanto a Lancetti, nel 1982. Dopo il funerale la bara è stata portata per la sepoltura a Bastia Umbra Regione tanto amata da Lancetti e che ha dato i natali anche ad un altro genio del colore, il Pinturicchio.

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