NONOSTANTE l’atmosfera di cerimonia solenne, aperta dal coro di bambini della polifonica “Città di Bastia”, l’incontro con il vescovo diocesano del consiglio comunale aperto al pubblico e alle associazioni è stato un confronto non solo formale. Monsignor Domenico Sorrentino nel suo primo incontro con la società civile di Bastia ha subito dato il senso dell’iniziativa, diventata un appuntamento tra il massimo esponente della chiesa locale con i rappresentanti della comunità in un pluralismo di posizioni reciprocamente condivise. “Sono qui per ascoltare – ha detto il vescovo – e capire, ad un anno dal mio insediamento in Assisi, la gente con cui svolgo il mio ‘servizio’. A tutti ho proposto come esempio la figura di san Francesco”.


IL SINDACO Lombardi ha sottolineato gli obiettivi comuni tra il Comune e il responsabile della cura delle anime, nell’affrontare soprattutto i problemi dei più deboli. Poi è seguita una lunghissima serie di interventi, anche di politici forse troppi, e molti rappresentanti delle associazioni e della società civile. Tra questi l’imprenditore Carlo Giulietti, amministratore della Isa, il gruppo industriale del ‘freddo’ con oltre mille dipendenti a Bastia e una forte presenza sui mercati internazionali. Ha ricordato il proprio ruolo di industriale costretto a confrontarsi con la dura competitività che impone la globalizzazione dell’economia. Ha inoltre rivendicato a proprio merito e dei suoi collaboratori il fatto di poter dare a Bastia un importante contributo economico ed occupazionale. Una testimonianza, questa, indispensabile all’alto prelato per comprendere meglio la specificità di Bastia.
m.s.

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