Ieri le esequie dell’imprenditore scomparso sabato all’età di 72 anni. La città è in lutto


BASTIA UMBRA – Varie personalità e tantissimi cittadini hanno voluto tributate l’ultimo omaggio alla salma di Carlo Petrini. E così ieri pomeriggio la chiesa di S. Michele Arcangelo era letteralmente gremita, a testimoniare l’affetto e la stima dell’intera città e di una regione nei confronti di questo illuminato imprenditore, morto sabato all’età di 72 anni. La scomparsa è giunta dopo un lungo periodo di malattia che lo aveva colpito all’indomani della sua uscita dal noto gruppo industriale di Bastia Umbra nei primi anni del nuovo secolo. La salma era arrivata nella tarda mattinata di ieri in città dall’ex “Silvestrini” di Perugia. Il rito funebre è stato officiato dal parroco don Francesco Fongo, che ricordato con profondo affetto la figura di questo industriale alimentare stimato e benvoluto da tutti. Parole toccanti quelle del sacerdote, che ha sottolineato la gentilezza, la discrezione e la riservatezza di Carlo Petrini. Quest’ultimo si è sempre distinto, con la sua famiglia, per l’impegno sociale a beneficio dell’intera comunità. Certo è che ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo della sua città e per questo motivo i bastioli (ma non solo loro) lo porteranno sempre nel loro cuore. Un uomo dal profilo manageriale di prim’ordine e dalle indubbie qualità umane e morali. Forte il legame stabilito in particolare con i dipendenti e le maestranze della sua azienda. Nato a Bastia Umbra nel 1934, Carlo Petrini si era diplomato in ragioneria e si era poi specializzato in corsi di marketing. Ancora giovane era entrato nell’industria di famiglia dove, ben presto, esperienze e doti manageriali lo avevano portato ad assumere incarichi di grandissimo livello: nel 1957 direttore nel settore alimentare e in quello della vendita di prodotti per allevamento; nel 1979/80 direttore della Spigadoro; infine, presidente e direttore amministrativo della Petrini Spa e del gruppo Petrini. Carlo Petrini è stato anche membro della Fondazione della Cassa di Risparmio di Perugia, nonché socio del Rotary Club e dell’Accademia della Cucina. Un curriculum di tutto prestigio sottolineato anche dall’onorificenza di cavaliere ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Carlo Petrini è stato anche presidente dell’Associazione industriali di Perugia negli anni Novanta. quando rilevò dagli altri componenti della famiglia il controllo del gruppo “Petrini-Spigadoro”. Un’operazione iniziata alla fine degli anni Ottanta e coronata da successo fino alla cessione ad un imprenditore finanziario americano alla fine degli anni Novanta, che ne rilevò la maggioranza azionaria. Dopo il rito funebre la salma è stata trasportata al cimitero locale. Carlo Petrini – come ha detto il parroco sarà affidato al Signore in cui credeva e alla storia di Bastia che ha contribuito a fare.
Roldano Boccali

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