Secondo un’indagine condotta da Cna, trend ottimo per tutte le imprese di Assisi, Bastia Umbra e Cannara


Le aziende registrano una crescita media di fatturati ed ordini del 12%


Ottimi risultati per le 500 strutture associate BASTIA – Un anno decisivo, il 2006, per quanto riguarda la ripresa del fatturato che ha toccato punte del 10-12%. Un 2007 “ancora da giocare” ed un futuro visto come “un continuo tendere al nuovo verso produzioni a maggior valore aggiunto”.
Sono i primi segnali di netta ripresa che arrivano da alcune imprese dislocate in un territorio, quello di Bastia, Assisi e Cannara, in costante evoluzione e dove il modello imprenditoriale a rete ha dato forza a comparti produttivi costituiti da piccole e medie aziende. “L’elemento chiave del comprensorio – fa sapere Flaminio Flavi della Fomap Snc azienda meccanica che esporta il 35% della produzione in Europa – è il riposizionamento continuo dell’azienda verso nuovi segmenti di mercato in espansione. La flessibilità e capacità di gestire il cambiamento stanno diventando risorse indispensabili per sviluppare
prodotti nuovi in tempi più brevi e collocarli efficacemente sul mercato. Tutto il panorama produttivo locale – prosegue Flavi – inizia a cambiare pelle. Le imprese, anche le più piccole, cominciano a strutturarsi e vengono fuori realtà rimaste sopite per anni. Registriamo inoltre consistenti incrementi di ordinativi ed una discreta ripresa dell’export”. A determinare “uno stacco deciso rispetto al passato” sono stati, secondo Flavi, i settori dell’energia e quello dell’automotive che “richiedono un elevato livello di competenze e un continuo aggiornamento su normative e opportunità di mercato”.
Bene la politica dei fondi comunitari, che ha determinato una maggiore “animazione economica a livello locale”. E bene anche ” i progetti di filiera che rappresentano una delle medicine per superare le difficoltà dimensionali”. Rompere il recinto territoriale, per dare spazio alla relazionalità fra le imprese, attivando nuovi e più intensi legami di interscambio sia verso l’estero, sia verso l’interno, intensificando il dialogo e l’aggregazione tra imprese, è tra gli obiettivi indicati anche da Sandro Perugini, titolare della Bamip Snc, azienda di Cannara che opera nel settore dell’edilizia sin dal 1979 e che negli ultimi anni sta ingrossando i volumi dell’export, riservando ai mercati europei oltre il 10% della propria produzione.
“Stiamo lavorando bene”, ammette Perugini che stima anche per il prossimo biennio un incremento di produzione del 10% “L’obiettivo -dichiara – diventa allora quello della diversificazione qualitativa e quantitativa e di adeguare continuamente le nostre competenze in talune funzioni in base al business a cui si tende, oltre che migliorarsi il marketing, la gestione della rete commerciale, l’accesso a fonti di finanziamento”.
Non conosce crisi neppure il colorificio Decora Srl di Emiliano Brunori.
“Tutti gli anni, e in modo particolare nell’ultimo decennio -dichiara il titolare – abbiamo registrato un costante incremento di fatturato, con un +12% nel 2006. Ma soprattutto – afferma Brunori – premiano un lavoro dasempre improntato sulla qualità sulla formazione del personale”. Note positive arrivano infine da Antonello Cozzali titolare della Movimac Srl e Presidente della Cna territoriale. “Il trend positivo c’è”, conferma Roberto Giannangeli responsabile territoriale della Cna che annovera oltre 500 imprese del comprensorio. “Ed anche se la ripresa avviene in maniera differenziata nei vari comparti, occorre sottolineare che la crescita interessa più livelli e settori produttivi. Ora – conclude – occorre continuare a promuovere la politica di integrazione fra le imprese, attraverso progetti specifici, trasversali e mirati come ridurre i costi energetici ed i gap infrastrutturali”.

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