L’oggetto tirato da un palazzo: leggere ferite, danni e spavento


Passava con l’auto in via Sicilia a Perugia verso le 20 e40


BASTIA UMBRA – Un incidente a dir poco anomalo quello capitato qualche sera fa a Giacomo Manca, 30enne di Bastia che stava percorrendo in auto via Sicilia, a Perugia. Un posacenere di ceramica e stato scagliato dai piani alti di un condominio affacciato sulla via che si trova dietro la stazione, colpendo in pieno il vetro della vettura del malcapitato bastiolo. Una ferita alla mano per uno dei passeggeri, 350 euro di danni non rimborsati e soprattutto tanto spavento; questo il bollettino di quella che doveva essere un’allegra serata tra amici. Ecco come Manca racconta la sua disavventura: “Ero in macchina con due amici, intorno alle 20,40 del 18 febbraio. Stavamo per andare a cena, in coda lungo via Sicilia, che a quell’ora è trafficatissima. All’improvviso, abbiamo sentito uno scoppio, come quello di un ruota bucata o di un botto. Spaventati, ci siamo subito fermati, chiedendoci cosa fosse successo. Usciti, ci siamo accorti che il vetro era spaccato; li per li non mi ero accorto perché pioveva e la visibilità era già ridotta. Abbiamo realizzato che a colpirci era stato un grosso posacenere di ceramica, che, scagliato dall’alto di uno dei terrazzi del palazzo adiacente, aveva procurato un foro di ben 8 cm sul parabrezza della mia auto, una Fiat Bravo del 1998. Frattanto, il mio amico si è reso conto di essere stato ferito da un frammento di vetro. Nulla di grave, ma avrebbe potuto andare meno bene se i vetri avessero centrato l’occhio di qualcuno dei passeggeri’. Manca e i due amici hanno avvisato il 112. “Come se non bastasse – continua il proprietario della vettura – i militari mi hanno informato che, purtroppo, non era possibile fare nulla per saperne di più, dato che gli appartamenti sono tantissimi ed era praticamente impossibile scoprire chi aveva compiuto il gesto’. Insomma, alla fine Giacomo si è ritrovato a dover pagare i danni alla sua auto, la cui assicurazione non copre alti vandalici, restando fra l’altro privo della possibilità di recarsi autonomamente a lavoro per quattro giorni, fino a riparazione avvenuta. “Ho fatto una denuncia contro ignoti – spiega – e, per quanto sia andata bene poteva finire molto peggio’.
Valentina Antonelli

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