REGOLE D’IMPATTO 
«Questione delicata L’ipotesi di recupero venga sottoposta ai tecnici del Prg»
 
IL PROGETTO di recupero ancora non è stato presentato per l’area dell’ex panificio Ricciarelli, ma il dibattito nella maggioranza è già iniziato e proseguirà nei prossimi giorni. Non deve meravigliare che su un intervento di portata limitata come questo, riguardante un lotto di modeste dimensioni e di volumetria non superiore a 6.000 mc, il confronto sia già così serrato. La ragione sta nel fatto che l’area è collocata nella zona residenziale di Bastia-centro, tra la vecchia ‘insula’ e Mezzomiglio, dove è altissima la densità abitativa con servizi pubblici e privati, mentre la condizione di strade e parcheggi è sempre meno soddisfacente. Proprio per esaminare situazioni di questo genere il consiglio comunale l’anno scorso, su una mozione Ds, ha modificato le norme del Prg stabilendo che per le aree di recupero, cosiddette «B» sia necessario un piano da sottoporre al consiglio comunale e non semplicemente il rilascio di un permesso edilizio. «La questione è molto delicata — rileva l’ex sindaco Giancarlo Lunghi, ex Psi ed ora Margherita  — e ritengo sia da ponderare con attenzione. Auspicherei non solo un approfondito dibattito, ma che l’ipotesi di intervento venga sottoposta anche alla valutazione del gruppo tecnico del nuovo Prg». Infatti, tra i temi affrontati in sede di presentazione del nuovo Piano regolatore i progetti di recupero occupano una posizione strategica.


E SE NON E’ GIUSTO penalizzare una singola posizione, come questa area, con tagli alle cubature, è altrettanto impensabile che un vecchio sito produttivo venga trasformato in residenziale senza valutare l’impatto urbanistico complessivo nell’ambito di un’area a grave rischio di collasso.
m.s.

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