Bastia L’Italia dei Valori portavoce del messaggio
BASTIA UMBRA – L’ltalia dei Valori si fa portavoce di un chiaro messaggio per la salvaguardia dell’ambiente umbro. Pochi giorni fa il segretario del partito bastiolo, Pietro Caimmi, durante l’incontro Anci ha riproposto la controversa questione relativa al fiume Chiascio. In particolare, il problema che graverà su tutti i Comuni della vallata si acuirà quando, spiega il segretario, l’ente irriguo umbro – toscano, a lavori conclusi della diga di Valfabbrica, devierà oltre il 75 per cento dell’attuale portata del corso fluviale in due giganti condotte, togliendo l’acqua a questa meravigliosa vallata e rendendo il Chiascio un rigagnolo quasi secco e maleodorante, sconvolgendo il millenario equilibrio naturale che ha segnato la storia di molti borghi lungo il suo corso”. Un disastro ecologico, secondo l’Idv, che ridurrà il fiume del 90 per centro. “E’ necessario attivare urgentemente un tavolo concertativo”, continua Caimmi, ‘affinché la Regione riveda il prelievo di acqua fluente concesso all’ente irriguo, per salvaguardare il patrimonio idrico della nostra vallata, che ha concesso all’ente il permesso di rilasciare soltanto il flusso minimo vitale che è appena mezzo metro cubo al secondo. Non si dovrebbero autorizzare delle opere che possano interagire con l’ambiente in mancanza di un piano energetico ambientale che sancisca rigide linee guida a salvaguardia del patrimonio naturale e che rispetti lo sviluppo sostenibile di ogni segmento dell’habitat’. Secondo l’Idv. il piano erenergetico dorrebbe prevedere, oltre ai finanziamenti reperibili dalle risorse europee, anche azioni di auto finanziamento consorziandosi con altri Comuni virtuosi, immettendo sul mercato quote di capitale, garantendo un tasso di accredito del 5% ai cittadini che volessero investire sul proprio patrimonio ambientale ed energetico con notevole vantaggio rispetto agli attuali crediti bancari dell’1.5% e soprattutto ottenendo una situazione privilegiata per il proprio territorio abitativo.
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