LA CRISI
I rappresentanti della finanziaria hanno fatto slittare a venerd prossimo l’appuntamento fissato per la giomata di ieri
Ancora uno slittamento, che lascia i lavoratori della Trilly confezioni, l’azienda tessile di Ospedalicchio di Bastia Umbra, con il fiato sospeso.
I rappresentanti della finanziaria che sarebbe interessata a subentrare all’attuale proprietà, dopo la crisi che ha coinvolto la struttura, hanno infatti rinviato per l’ennesima volta l’incontro in programma per la giornata di ieri: “Sarebbero dovuti venire oggi (ieri, ndr) per firmare con il titolare e portare 100mila euro per sanare le spese pregresse – spiega il responsabile regionale del settore tessile della Femca-Cisl, Elio Nevi – ma hanno inviato un fax in cui si chiede di rinviare tutto a venerdì mattina, ci auguriamo che vengano”. I rappresentanti della finanziaria sono in contatto con l’attuale proprietà dal mese di giugno: “Ce li hanno presentati e abbiamo rilevato che c’è la disponibilità della holding, anche dal punto di vista finanziario, per assumere la titolarità dell’azienda – spiega ancora Nevi. Nonostante le intenzioni quello di ieri è stato solo l’ultimo degli appuntamenti rinviati: “Prima ad agosto, poi a settembre, poi ancora a novembre per arrivare a dicembre, quando abbiamo deciso di sospendere definitvamente l’attività dopo un periodo in cui abbiamo scioperato per 4 ore”.
Seppur preoccupati i 22 lavoratori rimasti, sui 32 impiegati in azienda prima della crisi, si dicono fiduciosi: “Sono indietro di cinque stipendi – spiega Nevi – ma anche chi si è licenziato deve prendere ancora sia il Tfr sia le mensilità. Abbiamo anche preparato tutto per l’istanza di fallimento ed abbiamo chiesto all’azienda, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, la messa in mobilità”. Nevi aggiunge anche che, qualora i rappresentanti della finanziaria non rispettassero l’appuntamento di venerdì “orgnizzeremo una conferenza stampa al Centro fiere, in occasione della giornata regionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per fare il punto della situazione.
L.PAR.
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