BASTIA LA MAGGIORANZA DI CENTROSINISTRA RILANCIA SULLA GRANDE URBANISTICA DOPO LA CRISI STRISCIANTE, 
 
IL RILANCIO del nuovo Piano regolatore generale suona come il superamento di una lunga fase di crisi «semiseria», segno che dopo una serie di strappi e rattoppi la coalizione di centrosinistra ha trovato un equilibrio interno tale da consentirgli qualche azzardo. Per un confronto serio sul Prg c’è ancora il tempo per tornare a dividersi, mentre sui piani di recupero dell’area urbana la necessità di concludere si fa ormai stringente.


PER L’EX GIONTELLA è questione di dettagli ad un anno dalla definizione della volumetria massima dell’area, entro 100mila metri cubi, accettata anche dai residenti. L’acquisizione di una parte dei terreni confinanti impone l’approvazione di un nuovo piano, che recepisce il vecchio e aggiunge qualcosa in più. Resta da capire quali funzioni si realizzeranno all’interno del «quadrilatero» industriale della fabbrica. Oltre al Palazzo della Salute a cura della Asl, il resto rimane un mistero, mentre l’edificio del poliambulatorio (ex clinica Pelliccioli) dovrebbe andare al Comune per oltre un milione di euro. Per farne cosa?


INTANTO, amministratori comunali e proprietari discutono della Convenzione, documento-chiave per la gestione del Piano di recupero. Si sarebbe convenuto di procedere con tre piani-stralcio: uno per l’area Country, l’altro per via Irlanda e la nuova viabilità, il terzo per il «quadrilatero». Un percorso che dovrebbe garantire da intoppi e ritardi.


QUANTO al Piano dell’ex Mattatoio tutto invece è tornato in alto mare, perché lo stesso verrà ampliato all’area Sud della Petrini (ex Pic) per ridisegnare l’ingresso della città, mandando in fumo la bozza di progetto che il professor Natalini ha messo a punto dal luglio scorso.
m.s.

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