Insieme ai colleghi di Cannara (Petrini) e Valfabbrica (Anastasi) chiesto un incontro al direttore Legato


Il sindaco di Bastia: “Chiarezza su servizi e funzioni per l’ospedale di Assisi”


MATTEO BORRELLI


BASTIA UMBRA – Il futuro della sanità tema caldo della politica locale nel comprensorio di Assisi e Bastia Umbra. E così, mentre nella città di San Francesco il sindaco Ricci chiama a raccolta cittadinanza e parti sociali nel consiglio comunale aperto fissato per il 25 gennaio, Lombardi, insieme ai colleghi di Cannara (Giovanna Petrini) e Valfabbrica (Ottavio Anastasi), ha chiesto un incontro al direttore della Asl 2 per una verifica sullo stato attuale e soprattutto sulle prospettive dei servizi socio-sanitari nel comprensorio.
Un incontro attraverso il quale definire meglio le modalità di un rapporto più stretto tra le realtà locali e le
strutture preposte all’organizzazione e al controllo dei servizi sanitari, nell’ottica di una più efficace risposta alle esigenze del cittadino. “Ciò – chiarisce Lombardi – in considerazione di iniziative del tutto legittime ed opportune, come il consiglio comunale aperto di Assisi, al quale – annuncia – anch’io parteciperò, per affrontare il nodo dell’ospedale. Una questione importante per i cittadini di questo territorio. E proprio per questo è fondamentale che si faccia chiarezza, rispetto agli obiettivi indicati nel quadro regionale della programmazione ospedaliera, su quali servizi e funzioni dovrà svolgere la struttura di Assisi. Ciò – chiarisce ancora il sindaco di Bastia Umbra – per evitare malintesi o false interpretazioni relativamente a servizi che si vanno contraendo e che, allo stato dei fatti, generano un forte disagio nel cittadino – utente di questa parte dell’Umbria”.
Insomma, la sanità è un problema che riguarda da vicino la qualità della vita per i cittadini di una comunità, guai a farne, anche velatamente, materia di strumentalizzazione politica. Ed in effetti, voci che potrebbero far
pensare questo, negli ultimi tempi, ne sono circolate. Tanto più che il diverso “colore” delle amministrazioni delle due principali città del comprensorio potrebbe prestarsi a questo gioco delle parti.
Assisi e Bastia, che su materie molto importanti (le aree industriali, le politiche energetiche, la sicurezza) hanno dimostrato di poter marciare insieme nell’interesse del territorio, sono oggi chiamate ad un ulteriore sforzo sinergico sulle vicende della sanità. Un tema delicato, soprattutto perché la partita non si gioca soltanto in ambito locale.

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