IMPOSTE E TASSE comunali non dovrebbero aumentare nel 2007. È questa l’intenzione dell’amministrazione che l’anno scorso ha dovuto far fronte alle restrizioni imposte agli enti locali dal governo Berlusconi. I tagli più consistenti hanno interessato le attività culturali, perché l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Lombardi si è attenuta ai parametri del patto di stabilità. Ora, secondo la Finanziaria del governo Prodi, l’esecutivo comunale sta impostando il bilancio di previsione 2007, per arrivare a formulare una proposta, se possibile in anticipo rispetto alla scadenza per l’approvazione da parte del Consiglio entro marzo. L’ipotesi su cui lavorano sindaco e assessori è quella di evitare aumenti di tariffe e imposte in maniera indifferenziata. «È nostra intenzione — ha dichiarato Lombardi — di non toccare l’Ici, anzi di introdurre correttivi per consentire alle famiglie in difficoltà di pagare meno. Interverremo sull’addizionale Irpef, per far pagare di più ai redditi alti, senza toccare quelli medio-bassi. L’attuale aliquota dello 0,4% rimarrà immutata».
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