GLI IMMIGRATI regolarizzati nel territorio comunale sono 1.386, pari al 6,8 % della popolazione residente. Ben 52, invece, sono le nazionalità di provenienza: la più numerosa è quella albanese (436) seguita dai rumeni (230); le donne sono 744 e i minori 319.
E’ quanto emerso dall’assemblea pubblica nel «Centro San Michele», promossa per presentare il dossier immigrazione, a cura della Caritas nazionale. I dati comunali, aggiornati al 15 dicembre, sono stati illustrati dal presidente del circolo «Primomaggio», Luigino Ciotti, mentre il direttore della Caritas diocesana, Giocondo Leopardi, ha tratteggiato la situazione nel comprensorio.
ALLA PRESENZA del vicesindaco Nadia Cesaretti, il parroco don Francesco Fongo ha sottolineato il lavoro della Caritas parrocchiale per facilitare l’accoglienza agli immigrati stranieri e le occasioni d’incontro con la comunità locale. Numerosi gli stranieri presenti che hanno valutato positivamente lo sforzo della Caritas a considerare la condizione umana degli immigrati. «Il discorso è aperto — ha detto don Francesco — Ora dovremo moltiplicare le iniziative per facilitare l’inserimento degli stranieri, chiamando ad operare insieme le istituzioni, la società civile e le associazioni di volontariato».
Massimo Stangoni
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