Scuola di Viole e Pincio roventi

Anche “Buongiorno Assisi” all’attacco sui due temi che animano il dibattito politico
I cittadini “presidieranno” il prossimo consiglio comunale
ASSISI – Scuola di Viole e Pincio continuano a essere i temi più caldi del confronto politico assisiate. L’ulteriore dimostrazione, al di là delle prese di posizione che si sono succedute negli ultimi tempi, è stata la decisione di “Buongiorno Assisi” e del suo leader Carlo Cianetti di scendere fra la gente con il volantinaggio, che domenica mattina ha cercato di non far calare l’attenzione su due temi caldi. Nel caso della scuola di Viole, in attesa di sapere le mosse del comitato contro la vendita dopo l’assemblea pubblica nella quale l’amministrazione ha ribadito l’intenzione di vendere l’immobile, il volantino invita i cittadini di Viole al consiglio comunale previsto per la settimana prossima, “in cui chiederemo conto alla giunta delle sue decisioni: anziché bloccare la vendita e cominciare i lavori del campo sportivo con i soldi del mutuo – denuncia Buongiorno Assisi – si starebbe tentando di punire gli atti di una ribellione democratica con un’ordinanza che dovrebbe dichiarare l’inagibilità della scuola, sede di tutte le attività del paese. Non sappiamo se le voci sull’ordinanza rispondano al vero, ma poiché non è pensabile che la scuola sia diventata inagibile negli ultimi giorni, bisogna pensare che per 13 anni si sia messa a rischio l’incolumità pubblica, senza dimenticare che se la scuola fosse inagibile, bisognerebbe bloccare la vendita per evitare di truffare l’ignaro compratore con un prodotto fallato”. Quanto al Pincio, il volantino denuncia “che molto presto al posto dell’attuale rotonda ci sarà un ristorante di 400 metri quadri di superficie, e il parco verrà di fatto dato in gestione per 30/40 anni a un privato, e quello che oggi è il parco di tutti, diventerà un luogo le cui regole di accesso e di fruizione saranno molto rigide”. Buongiorno Assisi ricorda “lo stato di totale degrado in cui il parco è ridotto” e spiega che “il Comune deve farsi carico della valorizzazione e della gestione di questo importantissimo polmone verde, luogo di grande interesse sociale, turistico e naturalistico. Altrimenti perché paghiamo le tasse? Peraltro – conclude il volantino – il consiglio comunale, proprio mentre si sta discutendo il prg, ha approvato una variante parziale al vecchio piano che permetterà di costruire anche dove oggi non si può”.

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