SARDI SENZA MORDENTE BASTIANINI SI DISTINGUE
3-0
(26-24, 25-22, 25-21)
BASTIA: Bastianini 22, Fuganti 12, Suglia 9, Magni 6, Meggiolaro 4, Rinelli 3, Fiori (L), Taranto, Pierini.
N.E. – Francescani, Cecchini, Sirci.
All. Andrea Radici.
LA MADDALENA: Di Meo 14, Di Nardo 12, Cusinu G. 9, Calonico 7, Maiorca 5, Perfetto 3, Cusinu L. (L), Battaglia.
N.E. – Panzani, Simula.
All. Andrea Schettino.
Arbitri: Emilio Serena e Stefano Marchi.
SIR SAFETY (b.s. 8, v. 6, muri 7, errori 9).
GARIBALDI (b.s. 7, v. 1, muri 3, errori 13).
di Alberto Aglietti
BASTIA UMBRA — Finalmente è vittoria. Riscatta il doppio stop delle prime settimane di stagione la Sir Safety, spietata nei confronti di un Garibaldi costretto a sua volta a pronunciare il celebre: «obbedisco»! C’è voluto dunque il lavoro puntiglioso del coach Radici per restituire la fiducia in un match che non poteva essere sbagliato. C’è voluta anche tutta l’energia dei tifosi, sempre molto rumorosi, per dare la scossa ad un sestetto apparso troppo spesso intorpidito dalle trame del suo stesso gioco. Un gioco per nulla spumeggiante a causa di una regia poco lucida. A dirla tutta, la compagine del presidente Gino Sirci ha rischiato parecchio anche in questa occasione. Più del dovuto. E non si può fare appello stavolta alla mancanza di Francesconi, relegato in panchina da un infortunio alla caviglia e ben sostituito dal giovane Fuganti. In tutti e tre i parziali i bianconeri hanno condotto a lungo senza fare fatica, ma ogni volta che veniva sorpassata quota venti, faceva la comparsa un’inspiegabile tremarella. Il problema è di natura mentale, i ‘Block Devils’ hanno perso sicurezza in concomitanza delle sconfitte patite nelle ultime due settimane. Le fiammate locali sono venute solo da Giacomo Bastianini che ha mantenuto un rendimento eccezionale nonostante fosse marcato a sangue dal muro isolano. E’ grazie ad uno ‘zar’ se oggi si festeggia, uomo capace di aprire crateri giganteschi nel quadrato di La Maddalena. Distribuzione da rivedere invece per Meggiolaro colpevole di aver ignorato quasi del tutto i suoi centrali finendo con l’essere fin troppo prevedibile. Contro i modesti sardi si sarebbe dovuto giocare con molta maggiore scioltezza. Tuttavia, di questi tempi, bisogna badare al sodo. Tre punti sono sempre tre punti.
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