Ai padroni di casa non basta il cambio tecnico, risolve Biagini
Il team locale irriconoscibile, quello ospite compatto
Il fischietto Peruzzi non rileva un rigore su Valli e indirizza la gara
VALERIO MINGARELLI
NOCERA UMBRA – Appesantito e sbiadito. Questi due aggettivi fotografano bene il Nocera di ieri. Comincia nel peggiore dei modi l’avventura di Genovasi al timone della squadra del presidente Galassi dopo l’esonero di Cocciari. Un Bastia pieno di convinzione e con una grande tenuta atletica vìola il Brunamonti e riempie di punti interrogativi l’entourage del team della città delle acque. In una gara fortemente condizionata dall’interpretazione totalmente sbagliata da parte dell’uomo in nero Peruzzi, il Nocera palesa subito in avvio una condizione di forma tutt’altro che invidiabile. Infatti passa un minuto e una cannonata di Bigini va a stamparsi sulla traversa facendo saltare gli allarmi nel parcheggio. Il Nocera subisce l’impeto degli uomini di Tobia, i quali trovano lo spunto giusto al 15’ quando l’incontenibile Biagini infila Battistelli con un mortifero diagonale. E’ il gol partita. I rossoblu non riescono a rialzare la testa, ma hanno da recriminare al 34’ quando Valli viene letteralmente “accoppato” in area: Peruzzi prende una tremenda “cantonata” e estrae il giallo per simulazione.
Nel finale di primo tempo si infortuna Bianchi e pochi secondi prima del duplice fischio Chiasso lambisce il palo su punizione. Per la ripresa stesso copione: giocatori nervosi da ambo le parti, arbitro per niente padrone
della situazione, Bastia compatto e Nocera pasticcione. L’occasione più ghiotta gli uomini di Genovasi la hanno al 12’ con Tarpani che a tu per tu con Tavolini spara alto.
Cinque minuti dopo sempre Tarpani non controlla una buona palla offertagli da Galassi. Al 36’ un gran tiro di Vantaggi potrebbe chiudere la pratica, ma Battistelli respinge. Al 43’ Valli si infortuna in un brutto scontro a completare la “Caporetto” nocerina. Al suo posto entra Cernicchi che in pieno recupero ha una buona opportunità, ma non riesce a colpire al meglio il pallone.
Finisce con la prima sconfitta interna stagionale per il Nocera e con i giocatori del Bastia in festa. I rossoblu sono lontani parenti di quelli di un mese fa. E domenica c’è la Pontevecchio.
NOCERA – BASTIA 0 – 1
NOCERA (4-2-3-1): Battistelli 6; St 6,5, Bianchi 5,5 (40′ pt Casciola 5 (34′ st Gaggiotti SV)), Toretti 5,5, Pobega 5; Chiasso 5,5, Fornetti 5; Galassi 5,5, Coresi 5, Valli 5 (45′ st Cernicchi SV); Tarpani 5. A disp. Gaudino, Matarazzi, Fronduti, Santioni. All. Genovasi 5.
BASTIA (4-4-1-1): Tajolini 7,5; Marchi 7, Romoli 6, Passetti 6,5, Brunelli 6; Battistelli 7, Ricciarelli 6, Panzolini 6, Vantaggi 6,5; Ubaldi 6 (13′ st Scarcella 6); Biagini 7,5 (38′ Marchetti SV). A disp. Gori, Pettinelli, Marianeschi, Turrioni, Paparelli. All. Tobia 7.
MARCATORE: 15′ Biagini.
ARBITRO: Peruzzi di Perugia 4
NOTE: Spettatori 500. Ammoniti: Valli, Coresi (N), Battistelli, Marchi, Vantaggi, Passetti (B). Recupero: pt 4′, st 4′.
Genovasi, urla del silenzio per l’arbitro. Tobia gongola
NOCERA UMBRA – Al termine dell’incontro infuriano le polemiche nei confronti del fischietto perugino Peruzzi. Effettivamente questo direttore di gara ha avuto difficoltà enormi anche nelle situazioni più semplici, e troppo spesso si è lasciato andare a inguardabili fischi di “compensazione”, in particolar modo dopo il rigore negato a Valli che tanto ha fatto infuriare il popolo nocerino. Mister Genovasi a fine partita non ha la minima voglia di rilasciare dichiarazioni. Il compito che lo attende non è facile, perché questa squadra va rigenerata. E in fretta, perché nel prossimo mese il calendario dei nocerini è tutt’altro che una passeggiata. E l’infermeria è sempre più piena, con le aggiunte di Valli e Bianchi al già infortunato Cioci. Da bocciare l’esperimento di Coresi in versione rifinitore alle spalle di Tarpani. Di umore opposto Tobia. “Grande prova dei ragazzi che sono riusciti a mantenere alti concentrazione e ritmo per tutti i 90 minuti. Vincere contro una squadra dal grande potenziale come il Nocera non è cosa da tutti i giorni”.
V. MIN.
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