BASTIA UMBRA – Più che i punti all’ordine del giorno, in discussione nel Consiglio comunale di ieri sera, si voleva sapere se e in che modo si sarebbe ricompattata questa coalizione di centrosinistra che governa la città. Ebbene, i segnali raccolti in questa seduta consiliare sono sembrati alquanto contraddittori. Evidentemente, Ds e Margherita non sono ancora giunti ad un definitivo accordo. Per quanto riguarda i rutelliani, da registrare l’ennesima assenza -la sesta consecutiva – dell’assessore Giorgio Antonini, mentre dal canto loro erano presenti i due consiglieri comunali, Antonello Caleri e Gabriella Bonciarelli. Lo stesso Caleri ha sottolineato che “si è finalmente aperto un costruttivo dialogo con i Ds”. Da parte sua, l’opposizione ha incalzato chiedendo a gran voce chiarezza. “Mi sembra giuridicamente strano – ha detto Luigino Ciotti di Rifondazione Comunista – che manchi un assessore scelto peraltro dal sindaco e non dal popolo. C’è poi la presenza a corrente alternata dei due consiglieri de La Margherita. Evidentemente, il nodo è ancora tutto da sciogliere Questa crisi politica dell’Amministrazione comunale – ha concluso lo stesso Ciotti – deve essere allora risolta una volta per tutte, in un modo o nell’altro”. Per Massimo Mantovani di Forza Italia si tratta di “un balletto tragicomico, mentre la città aspetta proposte sostanziose. Il braccio di ferro tra Ds e Margherita, all’interno dei Ds e all’interno de La Margherita per la conquista di spazi individuali e di cordate interne di partito, danneggia gravemente le necessità della città”.
Roldano Boccali

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