Parla il consigliere della lista civica
“Ma noi continuiamo a essere leali con la gente”
ASSISI – Lombardi ritira le deleghe, la maggioranza si divide, la Margherita si ribella. E’ crisi? C’è chi pensa di sì. Tra questi Rosella Aristei, che nonostante qualcuno, nelle ultime ore, abbia tentato di smorzare i toni, punta il dito contro una situazione amministrativa delicata. “Un Comune alla deriva – scrive il consigliere comunale -. Un sindaco che rimuove due assessori per il principio della funzionalità, senza altre spiegazioni; un segretario dei Ds, Pecci, che ringrazia l’assessore Criscuolo mentre il sindaco lo caccia dalla giunta perché non funzionale. Un consiglio comunale senza numero legale salvato dalle liste civiche con Rosela Aristei e Adriano Brozzetti, che entrano in consiglio per assicurare i diritti dei cittadini, il governo della città, per deliberare le tante richieste dei cittadini”. Se questa non è crisi! E ancora. “Una strategica alleanza con la Margherita, citata dal sindaco, che invece non c’è, visto che la Margherita per la seconda volta non è in consiglio. Un cambio di assessori che cela le battaglie nei partiti, in particolare
per la gestione del Piano regolatore, vero grande pomo della discordia a Bastia, quello che ha fatto uscire dal partito dei Ds anche
la sottoscritta. I consiglieri eletti e gli assessori di Lombardi, tutti presi dal vortice del potere e delle poltrone, vecchie e nuove, non danno più garanzie alla città”. Ecco perché non si può chiudere gli occhi e dormire sogni tranquilli. “Noi – continua la Aristei –
eletti dai cittadini nelle Liste Civiche continuiamo a essere leali e trasparenti verso la gente e con grande spirito di servizio siamo entrati in consiglio solo per garantire il numero legale per potere deliberare ed evitare danni ai cittadini”. Ma lo scenario rimane “preoccupante”. Soprattutto dopo il botta e risposta delle ultime ore. “Noi delle Liste civiche – continua la Aristei – ci impegneremo sempre per evitare che alla fine la città non si ritrovi snervata moralmente e politicamente”.
Noemi Marziani
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