Nel mirino di Lombardi l’assenza del suo vice Antonini


L’esponente Dl primula rossa in giunta


BASTIA UMBRA – Un’estate rovente quella che si preannuncia per il comune bastiolo. Complici non solo le alte temperature ma anche e soprattutto le polemiche e i dissapori che dominano il panorama politico locale. E lo domineranno, probabilmente, ancora a lungo. Dopo il tentativo di riconciliazione con i vertici Dl intrapreso lunedì, il sindaco Lombardi ha, infatti, deciso, nel pomeriggio di ieri, di lanciare qualche freccia avvelenata. E lo fa rimarcando fortemente l’assenza di Giorgio Antonini, vice sindaco e assessore autosospesosi a seguito delle ultime vicende amministrative, alla riunione di giunta di martedì pomeriggio. “Nel pomeriggio di martedì – fanno sapere da palazzo in una nota – si è riunita la giunta comunale di Bastia Umbra per discutere alcune pratiche tecniche relative a questioni di interesse cittadino e all’organizzazione e al lavoro degli uffici dell’ente”. “Presente anche il nuovo assessore con delega ai Lavori pubblici, Moreno Marchi – si fa sapere – assente soltanto il vice sindaco con delega ai Servizi sociali Giorgio Antonini, pur regolarmente convocato al pari degli altri componenti la giunta”. Un’assenza dalla forte connotazione politica. “L’assessore Antonini – continua la nota – non ha motivato la propria assenza; nella seduta precedente, quella della scorsa settimana, non aveva potuto partecipare perché già impegnato in riunioni convocate per lo stesso orario afferenti la materia sociale come da mandato”.
Poche righe che hanno tutto il sapore di un rimprovero. O quanto meno di un tentativo di giustificazione della scelta operata qualche giorno fa dal sindaco Lombardi. Ma Pecci, segretario cittadino Ds, smorza i toni. “Mi sembra – scrive -che finalmente il dialogo a Bastia Umbra si sia riaperto circa le prospettive per il rinnovo della giunta comunale, secondo l’esigenza manifestata dal sindaco Lombardi per attuare il programma di mandato”. Un buon punto di partenza per cercare di evitare la paralisi amministrative tanto evocata nelle ultime ore. “Non c’è da parte della maggioranza – sottolinea – la volontà di rivèdere le deleghe, rispetto all’accordo a suo tempo sottoscritto, ferma restando l’esigenza di rispettare la volontà del sindaco di comporre la propria squadra, cosa che, per la maggior parte, è già avvenuta”. Apparentemente, quindi, nessun problema. Certo, “si rimane in attesa di proposte della Margherita relativamente alla materia dell’Urbanistica”. Ma “chiariti questi punti – quindi – non si comprende davvero qual è il motivo della rottura”.
Noemi Marziani

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