Con la fine della scuola e l’arrivo del caldo riprendono le scorribande notturne dei giovani


I residenti invitano le autorità ad intervenire per riportare la sicurezza
Fioriere devastate e bucate gomme delle auto


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Con la fine dell’anno scolastico e l’estate alle porte le vie del centro storico tornano ad animarsi. Forse anche troppo. Almeno a giudicare dai recenti episodi di vandalismo denunciati da un gruppo di residenti per scongiurare che si possano ripetere in futuro. Il fatto è che all’esplosione di caldo che si sta registrando un po’ ovunque in questi giorni, a Bastia si accompagna, oltre all’afa soffocante, un’esplosione altrettanto impetuosa: quella del caos notturno causato dai giovani che a bordo dei loro scooter impazzano per le viuzze del centro storico sostando fino a tarda notte sotto le finestre di residenti esasperati perché non riescono a prendere sonno. Esasperati al punto che hanno preso carta e penna e scritto al sindaco Francesco Lombardi, al comandante dei vigili urbani, a quello della locale stazione di carabinieri e pure al questore di Perugia per denunciare una serie di comportamenti incresciosi verificatisi recentemente e culminati con un raid teppistico cui hanno preso parte venti-venticinque ragazzi devastando vasi di piante e fiori posti ad ornamento della centrale via Sant’Angelo e dei vicoli circostanti. Pure un’automobile parcheggiata nei paraggi è stata presa di mira dai teppisti che, armati di punteruolo, hanno pensato bene di forare un pneumatico. Una volta individuati i presunti autori del raid alcuni residenti hanno chiesto loro le ragioni degli atti vandalici ricevendo, per tutta risposta, parole di sfida pronunciate con tono insolente e derisorio. Parole che bruciano anche perché episodi di questo tipo non sono isolati. In via Stretta ad esempio, tempo fa è stato appiccato il fuoco in un cantiere edilizio, mentre in via Colomba Antonietti sono stati devastati i contatori dell’acqua e del gas. Le mura esterne delle abitazioni ubicate nei vicoli a ridosso di piazza Mazzini spesso si sostituiscono invece ai bagni. Con il risultato che passandoci di prima mattina bisogna turarsi il naso. “Invitiamo le autorità – sta scritto sulla lettera di denuncia – ad intraprendere tutte le azioni atte ad evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro e ad assicurare la vivibilità della nostra città e la sicurezza dei suoi abitanti”.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.