Tentativi di ricucire lo strappo nella maggioranza
BASTIA — La crisi è ormai aperta con lo scontro diretto tra i due maggiori partiti della coalizione comunale: i Ds che sostengono il sindaco nell’operazione del rimpasto di Giunta e la Margherita che difende a spada tratta la posizione dell’assessore Clara Silvestri, alla quale lunedì scorso sono state sottratte le deleghe all’Urbanistica. Il sindaco Francesco Lombardi (nella foto) fa di tutto per tenere basso il livello della polemica riconducendo il confronto ad una questione amministrativa, di cui si può parlare. Una linea sostenuta dal suo partito, la Quercia, che ora sollecita un confronto politico. «Metterci attorno ad un tavolo è una necessità che auspichiamo — sottolinea il segretario dei Ds, Erigo Pecci — e sono convinto che in un confronto sereno e a tutto campo riemergerebbero forti e chiari i motivi dell’alleanza con la Margherita. Nulla è cambiato dai propositi del 2004 che hanno varato la maggioranza di centrosinistra a Bastia». Il «licenziamento» della Silvestri è tuttavia un problema di non poco conto. «Va ricondotto ad un rapporto di fiducia tra il sindaco e l’assessore che — rileva Pecci — è venuto meno. Non sono cadute, invece, le motivazioni di lavorare insieme, Ds e Margherita con gli altri alleati, per realizzare il programma amministrativo». Ieri, intanto, si è riunita la Giunta senza gli assessori «esonerati» Criscuolo e Silvestri, mentre il vicesindaco Antonini, della Margherita, non si è presentato: in attesa delle decisioni odierne che i «rutelliani» prenderanno in una riunione presieduta dal coordinatore regionale Gianpiero Bocci.
m.s.
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