Dopo la decisione del sindaco di ritirare le deleghe a due assessori è crisi nella coalizione


De Martis: “La revoca del’assessore Silvestri è un atto grave”


Secondo i Dl si è trattato anche di un provvedimento immotivato da parte del sindaco
Pieno sostegno a Lombardi da parte dei Ds per rilanciare l’attività della giunta



MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Se qualcuno si illudeva che la Margherita non stesse facendo sul serio quando minacciava lo strappo si deve ricredere. Dopo la decisione del sindaco Francesco Lombardi di revocare le deleghe all’assessore all’Urbanistica Clara Silvestri, il gruppo consiliare dl, in totale sintonia con gli organi regionali e provinciali del partito, ha disertato il tavolo della coalizione di maggioranza convocato per ieri pomeriggio dallo stesso primo cittadino. “Assumeremo tutte le decisioni necessarie per salvaguardare l’autorevolezza e la rappresentanza politica dei nostri amministratori – fa sapere il coordinatore comunale Antonio De Martiis -. Alla luce della decisione grave, unilaterale ed immotivata assunta dal sindaco sembra ormai inevitabile la crisi della coalizione che governa la città. La Margherita, con tutti gli organi di partito che verranno convocati nelle prossime ore, ratificherà ufficialmente la decisione di uscire dalla maggioranza, così come comunicato questa mattina (ieri, ndr) dal coordinatore regionale Giampiero Bocci”. L’ultima parola in merito spetterà all’assemblea degli iscritti convocata per domani alla presenza di Bocci dopo che ieri il direttivo ha analizzato la grave situazione venutasi a creare convergendo sulla posizione del coordinatore regionale. Dal gruppo consiliare e dalla segreteria ds ar- riva invece il pieno sostegno al sindaco affinché prosegua nell’azione intrapresa: “E’ opportuno, oltre che legittimo sul piano formale, che il sindaco dopo due anni di mandato scelga di ricalibrare la sua squadra per ridare vigore all’azione amministrativa. Al di là della scelta delle persone – scrivono i Ds – è evidente che in questa fase occorra dare nuovo slancio all’azione del governo della città. Abbiamo stilato un programma ambizioso, con azioni in grado di incidere positivamente sulla città ed intendiamo attuarlo. Se il sindaco Lombardi ritiene che per fare ciò occorra ap- portare degli aggiustamenti alla squadra di governo noi appoggiamo in pieno questa scelta, appoggiando la sua azione. Tanto più che le necessità manifestate dal sindaco nascono appunto da valutazioni oggettive legate alla volontà di perseguire il programma di mandato concordato con la coalizione di maggioranza”. Un rimpasto, dunque, chiariscono i Ds, che nasce da esigenze operative sul “campo” e non da volontà di modificare gli equilibri all’interno della coalizione. Il sindaco dal canto suo puntualizza: “Il dibattito che si sta svolgendo non riguarda il progetto politico, mai messo in discussione, quanto l’operatività e la funzionalità della giunta, chiamata ad un impegno aggiuntivo nel rapporto con cittadini, imprese, associazioni. I settori di riferi- mento sono quelli che rappresentano anche, a prescindere dalla valutazione sulle persone, momenti di criticità che dobbiamo risolvere, ridando slancio all’attività amministrativa. Le valutazioni, dunque, sono di natura meramente organizzative e funzionali e non attengono le persone che ad inizio di legislatura sono state chiamate ad operare nell’organi esecutivo cittadino. Allo stesso modo, non investono il processo politico, che invece dovrà uscire rafforzato da questa fase, per essere più in consonanza con il livello di sollecitazione che ci proviene dalla società. Problemi, dunque, che devono essere risolte nell’esclusivo interesse della città, ma che dovranno rafforzare l’immagine politica complessiva della coalizione di governo e non solo di una componente”.

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