Dopo il match con Marinelli


di Sergio Pioppi
PERUGIA — Il giorno dopo è più tranquillo, il verdetto che lo ha privato del successo, netto sul ring, contro Giorgio Marinelli, l’altra sera al Pallacorda di Roma davanti ad oltre 5000 spettatori, è apparso subito come una vera ingiustizia. «Un verdetto costruito a tavolino — ha detto il campione italiano dei super leggeri Michele Di Rocco — peccato perché avevo vinto almeno di due punti. Nelle ultime due riprese ho dominato Marinelli, lo hanno visto tutti, e poi abbiamo scoperto che i giudici hanno dato vinto l’ultimo round al mio avversario. E’ dura da accettare ma è così. La cosa che comunque mi lascia sereno è la consapevolezza di aver disputato un ottimo match e se Marinelli verrà a Bastia per la rivincita io sono pronto fin da adesso. Sono convinto di batterlo ancora e questa volta in maniera più netta visto che adesso lo conosco meglio».
Peccato perché oltre la conquista del titolo della Comunità Europea, rimasto nella mani di Marinelli, Di Rocco sarebbe entrato tra i primi cinque della graduatoria europea e quindi sfidante ufficiale per il titolo continentale. Strada che comunque Di Rocco percorrerà sicuramente come conferma Gerardo Falcinelli allenatore del pugile umbro. ««Adesso abbiamo due incontri, uno il 24 giugno a Sarzana, l’altro il 15 luglio a Sequals, paese che ha dato i natali alla leggenda del pugilato nazionale: Primo Carnera. Due match sulle sei riprese che serviranno a Di Rocco per mantenersi in forma, poi vedremo. Se Marinelli concede la rivincita la faremo tra settembre ed ottobre in casa nostra, altrimenti cercheremo per quella data un altro avversario di livello europeo. L’obiettivo rimane quello di battersi per il titolo continentale nei primi mesi del 2007». Falcinelli torna poi sul match di venerdì scorso: «Il pubblico — ha detto il tecnico — alla fine del match ha fischiato, perché ha convenuto che Di Rocco è stato defraudato di un incontro che aveva nettamente vinto».

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