di ADRIANO CIOCI
BASTIA – Il consiglio comunale ha approvato la costituzione della Consulta per i cittadini extracomunitari ed apolidi residenti nel territorio. Si coglie, così, uno dei punti focali del programma dell’esecutivo in materia sociale. Lo scopo è quello di favorire la conoscenza degli immigrati fra loro e con la popolazione locale e per concordare politiche mirate al superamento dei pregiudizi e delle diffidenze che spesso ostacolano corrette relazioni sociali ed interculturali. «Con questo atto – dice il sindaco Francesco Lombardi – è stato avviato un processo che porterà alla designazione, tramite elezioni tra gli stessi cittadini extracomunitari residenti a Bastia, dei rappresentanti delle varie comunità presenti in città. Era, questo, uno dei punti qualificanti del programma».
La creazione della Consulta fa seguito ad altre importanti iniziative di integrazione, come quella avviata dal parroco, don Francesco Fongo, un paio di anni fa, volta ad una maggiore conoscenza delle realtà straniere operanti nel comune bastiolo. Di recente è stato promosso, dal Comitato di coordinamento sociale delle associazioni che operano a livello cittadino, insieme al Comune, alla Asl ed alle organizzazioni sindacali, un corso di lingua italiana riservato agli stessi stranieri.

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