La 38° edizione di Agriumbria, in programma da oggi fino al 2 aprile presso il quartiere fieristico di Bastia Umbra presenta ancora una volta una diversificazione merceologica caratterizzata da un’elevata innovazione tecnologica. Le novità di quest’anno consentono di avere un quadro generale della vasta gamma di mezzi tecnici che sono necessari alle imprese agricole e che sono in grado di migliorare i vari settori dell’agricoltura locale.
All’appuntamento fieristico viene rivolta la massima attenzione non solo dagli operatori economici e dai tecnici, ma anche dalle istituzioni pubbliche e private che vedono in questa manifestazione un’opportunità per recepire le linee di evoluzione che sono in atto nel comparto agroalimentare. L’edizione 2006 di Agriumbria riserva nella sua articolazione di avvenimenti una particolare attenzione alle potenzialità di sviluppo della imprenditoria giovanile. Tema, questo, che vede impegnate l’Oiga (Osservatorio per l’imprenditorialità giovanile in agricoltura) e la Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università di Perugia, che nel corso delle giornate fieristiche organizzano convegni e incontri per dibattere i problemi che rallentano l’ingresso delle nuove generazioni nel settore dell’agricoltura.
Le mostre nazionali, le rassegne internazionali dei bovini, degli ovicaprini, dei suini e degli equini confermano, edizione dopo edizione, l’importanza del ruolo di Agriumbria quale polo zootecnico di rilevanza internazionale per presenza di capi di elevata genealogia. Di particolare interesse si presenta la mostra mercato degli ovicaprini, diventata da anni un’occasione per valutare i risultati della selezione genetica che si sta conducendo in un settore le cui numerose specie rappresentano un segmento economico di primaria importanza per la zootecnia.
Nell’ambito delle manifestazione sono da segnalare incontri e dibattiti su temi che riguardano le diverse fonti di energia rinnovabile e le potenzialità di una loro applicazione nell’agricoltura italiana. Verrano trattati anche altri temi che riguardano le azioni da intreprendere per creare le premesse di uno sviluppo integrato fra attività produttive, territorio e ambiente.
Per quanto riguarda invece il settore della meccanizzazione, l’Enama organizza prove dimostrative per la prevenzione degli infortuni, e presenta soluzioni costruttive adottate su macchine agricole per consentire anche ai portatori di handicap di poterle utilizzare.

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