A dieci anni dall’approvazione del primo Piano  
 
BASTIA UMBRA — Muro contro muro. Questa è l’ipotesi più probabile cui si troverà di fronte il Consiglio comunale che si riunirà oggi pomeriggio per sciogliere il nodo della ex Lolli.
La questione, annosa e quanto mai intricata, è nata oltre dieci anni fa con il Piano di recupero dell’ex conservificio che avrebbe dovuto chiudersi entro il luglio 2005, allo scadere del decennio.
L’impossibilità di varare una «variante» in tempo utile indusse la giunta del sindaco Lombardi a ipotizzare un nuovo Piano di attuazione con relativa convenzione.
La commissione Urbanistica nei giorni scorsi ha esaminato la vicenda in due riunioni. Nella prima ha preso atto delle verifiche tecniche, rilevando alcune irregolarità, anche volumetriche, ma tutte sanabili. Nella seconda ha preso in esame il Piano di iniziativa privata, presentato dalla società «Modulo» proprietaria dell’area, rilevando numerose incongruenze, relative a parcheggi e anche a volumetrie.
Le opposizioni oggi non rinunceranno a criticare aspramente il modo con il quale è stata gestita la vicenda, lasciando scadere i termini del decennio e in tal modo rendendo necessario un nuovo Piano, oltre a inadempienze pubbliche e private.
Alla fine, però, l’assemblea consiliare si troverà di fronte a due possibilità: bocciare il Piano, dando l’opportunità al privato di impugnare la decisione davanti all’autorità giudiziaria; oppure riaprire le trattative con la proprietà chiedendo l’applicazione dei punti che il Comune ritiene indispensabili. Nel confronto in atto c’è da tenere conto inoltre che la fideiussione a carico del privato prevista a metà degli anni Novanta, nel caso di rottura tra le parti, non sarebbe di entità sufficiente a garantire le opere di urbanizzazione previste e a tutt’oggi non realizzate.
m.s.

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