Decisivo nella partita con i bianconeri, sbloccata nella ripresa da D’Angelo: 1-0
Ma il Trestina recrimina per un gol non concesso
BASTIA: Giustolisi 6.5, Marchi 6.5, Bordichini 6.5, Romoli 6.5, Passetti 6, D’Angelo 6,5 (33′ st Brunelli 6), Scarcella 6.5, Frenguelli 6,5 (23′ st Paparelli 6), Marchetti 6,5 (1′ st Torroni 6,5), Campese 7. A disp: Croci, Maestri, Camoni, Hamdi. All: De Nigris
TRESTINA: Traversini sv (30′ pt Cerbella 6,5), Bacarri 6, Galletti 6.5, Cacciaraichi 6.5, Guazzolini 6, Minciotti 6,5 (26′ st Biagini 6), Bianchi 6, Gaggioli 6.5, Procelli 6.5, Mancini 6.5, Antonelli 6 (23′ st Baldelli 6). A disp: Rossi, Ferri, Bocciolini, Bianchini. All: Cagiola.
ARBITRO: Bianchi di Terni(Colurcio-Lepera) RETE: 30′ st D’Angelo NOTE: espulso Gaggioli.
BASTIA UMBRA – Un Bastia sicuramente molto generoso, pur soffrendo per lunghi tratti nel primo tempo la grande organizzazione di un brillante Trestina, è riuscito ugualmente a mettere nel suo carniere tre pesantissimi punti. Ha perfettamente ragione dunque, il tecnico locale Stefano De Nigris a questo punto, quando afferma che le vittorie più belle, sono quelle ottenute con un po’ di sofferenza ma che si raggiungono anche attraverso alle giocate dei singoli di cui uno può disporre. E questo singolo giocatore il Bastia, ha la fortuna di averlo nel proprio organico. Risponde al nome di Marco Campese, un giocatore eccezionale. E’ stato proprio lui nel secondo tempo a dare la scossa alla squadra dopo un tiro dalla media distanza, deviato alla grande in calcio d’angolo dal portiere Cerbella. E’ stato quello il segnale, recepito forte e chiaro da tutti i suoi compagni della riscossa arrivato dopo un fastidioso predominio ospite, che al tempo stesso ha fatto smarrire la bussola ai bianconeri, usciti dal campo ugualmente a testa alta. Il Trestina, ammirato al Comunale è una gran bella squadra. Agile e aggressiva, ha avuto il merito di disputare una gara a viso aperto, grazie al gran pressing del suo reparto di centrocampo che ha nel Davids dell’Alto Tevere, Federico Cacciaraichi il suo uomo fulcro, in Gaggioli il suo moto perpetuo e nella luccicante coppia di attaccanti Mancini, Procelli le sue velenose frecce. Cronaca. Dopo un tiro dalla distanza di D’Angelo, alto, il Trestina ha preso il comando delle operazioni. Antonelli al 12′ andava via di forza sulla fascia ma il suo suggerimento non veniva sfruttato al meglio dal giovane Bianchi. Continuavano a spingere i bianconeri ospiti e Mancini, smarcato in area veniva anticipato al momento del tiro. Poco dopo, il goal sembrava fatto, quando dal limite Cacciaraichi andava alla conclusione ma la testa di Bordichini, respingeva con Giustolisi fuori causa. Poi in seguito ad un tiro di Bordichini terminato peraltro fuori, il portiere Traversini in tuffo sbatteva sul palo ed era costretto all’abbandono, subentrava Cerbella. Nel secondo tempo ci provava subito Gaggioli in bello stile dal limite, poi all’8′ Cacciaraichi mandava al centro e Procelli, solo davanti a Giustolisi di testa metteva fuori per la disperazione dei tanti sostenitori ospiti. Poi il Bastia usciva finalmente fuori. Campese dalla distanza chiamava Cerbella agli straordinari. Nel Trestina, usciva Minciotti per infortunio ed il giovane ariete locale Paprelli appena entrato non riusciva il ta-pin vincente dopo una respinta del portiere su un’altra conclusione di Campese. Alla mezzora il vantaggio. Ancora Campese in evidenza che serviva in area D’Angelo, defilato sulla destra, tiro rasoterra ad incrociare il pallone respinto da Cerbella carambolava su Baccarri entrando in porta. In pieno recupero la rete annullata al Trestina realizzata da Biagini e non concessa dal direttore di gara fra le proteste dei giocatori ospiti.
Qui Bastia
De Nigris elogia i ragazzi
BASTIA UMBRA – Soddisfatti dopo un po’ di sofferenza. Era questo lo stato d’animo del Bastia. “Bella vittoria – attacca De Nigris – perchè ottenuta contro un grande avversario alla quale vanno tutti i miei complimenti. Ho detto ai miei ragazzi che vincere certe gare deve essere un motivo di orgoglio per tutti noi. Ripeto il Trestina è un ottimo complesso, bene allenato con giocatori di carattere che io ammiro da tempo. Vedete sul terreno di gioco non si sono risparmiati, adesso però tutto è finito. Questo è il calcio che voglio e che tutti devono prendere da esempio. Credo che i giocatori sia del Trestina che i miei sono da elogiare per come hanno interpretato la partita”. Poi al tecnico bastiolo viene fatto notare il “valore aggiunto”della sua squadra, Marco Campese. “E’ un grande giocatore e una grande persona – sottolinea il mister – sono fortunato di poterlo allenare”. Ma anche Campese, uscito dagli spogliatoi non è tirchio di complimenti “Anche io mi ritengo fortunato di aver incrociato il Bastia nel mio destino calcistico – commenta l’ex gualdese – la squadra già aveva una sua fisionomia un suo gioco. Il mister poi è eccezionale, scrupoloso per come prepara in settimana la partita domenicale poi, è un vero professionista. Sono contento per questa vittoria,ottenuta contro una gran bella squadra”. Chi non stava più nella pelle, era il ds Danilo Moroni, semplicemente raggiante: “Sono strafelice per aver centrato il primo obiettivo stagionale, evitare i play out – dice tutto di un fiato – adesso non poniamoci limiti, andremo avanti alla giornata ci attendono ancora tre gare difficili e tutte da decifrare. A Todi saremo senza Bordichini e Ramazzotti che verranno squalificati. Credo però che chi andrà in campo non sfigurerà. Questo Bastia, questa società nelle prossime stagioni farà parlare di se”.
QUI TRESTINA
Presidente, allenatore e direttore sportivo all’unisono
Tutti in coro: “Arbitraggio infelice”
BASTIA UMBRA – Delusi dal risultato e amareggiati dalle decisioni arbitrali la comitiva trestinese ugualmente ha mantenuto tutta la sua riconosciuta signorilità. Il suo presidente Leonardo Bambini, ha puntato il dito sul direttore di gara: “Non è mio costume lamentarmi, credo però che tutti hanno potuto vedere quanto accaduto sul campo, mi dispiace che una bella partita come questa non sia stata ben diretta”. Anche il tecnico Fabio Cagiola, è sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda del suo presidente. “Partita bellissima, decisa da un episodio e poi l’arbitro ci ha messo tanto del suo. Mi dispiace tantissimo per i ragazzi e per la società, non so quante squadre schierano i giovani come la nostra ed essere defraudati in quel modo mi amareggia “.Il ds Roberto Ceccagnoli rincara la dose: “L’arbitro ci ha penalizzati; dopo essere passati in svantaggio l’arbitro non ci ha permesso più di avvicinarsi verso la porta del Bastia. Il gol annullato poi, ha del misterioso. Abbiamo perso perchè il Bastia è stato bravo a sfruttare una nostra indecisione difensiva”. Ed eccolo allora uscire dallo spogliatoio Minciotti, vera colonna difensiva: “Spero che non sia nulla di grave – dice l’ex tifernate – ho chiesto il cambio appena mi sono sentito tirare dietro la gamba. Adesso valuteremo l’entità di questa cosa”. Tutto questo mentre fuori dalla stadio scoppiava la solita scaramuccia con alcuni sostenitori ospiti. Vecchie ruggini fra alcuni tifosi troppo facinorosi.
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