Terza affermazione per il coro di Bastia


BASTIA UMBRA – Si ricomincia da tre. Ovvero dalla terza affermazione che il coro polifonico Città di Bastia si aggiudica dopo il trionfo al prestigioso Polifonico di Arezzo, una sorta di Olimpiadi della vocalità, e al Benevento del 2003. Stavolta il riconoscimento è venuto dalla commissione giudicatrice del premio di Polifonia sacra intitolato al nome universale di San Tommaso d’Aquino, il maestro della Scolastica. Settima edizione di una manifestazione che si svolge presso la Collegiata della Santa Annunziata e che prevede la partecipazione di formazioni agguerrite in gran parte provenienti della capitale. Per i componenti del coro umbro è una soddisfazione in più da aggiungere a quel lavoro quotidiano che si svolge nel silenzio della sala prove, ore e ore di studio, sia sulla vocalità che sul repertorio, un’applicazione diuturna che spesso non lascia intravedere spiragli. E’ per questo che presentarsi a un concorso e vincerlo è una boccata di ossigeno e anche un potenziale di prestigio da indirizzare verso quelle istituzioni pubbliche che oggi hanno tutt’altro per la testa che l’attenzione a una accolita di cultori della sacra arte di Palestrina. Ma si sa che la formazione, che risponde ai requisiti di serietà e di applicazione espressi dal direttore Roberto Tofi, è seriamente intenzionata a ritagliarsi certi spazi vocali lasciati liberi dall’eclissi della inimitabile figura di padre Evangelista, l’indimenticabile direttore dei Cantori di Assisi, un musicista per il quale non si spenderebbe mai invano la definizione di Padre Serafico. Che i polifonici bastioli siano disponibili alla più ampia caratterizzazione delle proprie facoltà esecutive è ben dimostrato anche dalla recente frequentazione di uno dei più eccellenti musicisti della coralità europea, Gary Graden. Musicista americano naturalizzato svedese, Graden e direttore del prestigioso coro Sankt Jacob di Stoccolma, una delle chiese più eleganti e raffinate della capitale scandinava. Il pubblico umbro ebbe occasione di apprezzarlo pochi anni fa a Foligno, in una esecuzione del Requiem di Mozart promossa dalla Sagra Musicale Umbra.
STEFANO RAGNI

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