Riaffiora progetto della «città mercato»

Il presidente della Confcommercio ripropone un’idea di valorizzazione del territorio

BASTIA UMBRA (a.g.) – Progetto “Bastia City Mall”. Una “Bastia Città Mercato” rivisitata, per fai tornare in auge un progetto assolutamente lungimirante, “forse talmente tanto proiettato verso il futuro, che i commercianti di Bastia Umbra potevano non essere preparati, dieci anni fa, per investire in un disegno assolutamente lungimirante” commenta il presidente della sede bastiola di Confcommercio, Sauro Lupattelli “ora ci rimetteremo a ragionare in termini di centro commerciale naturale, pronto a allargarsi alla collaborazione di terzi, che, nella fattispecie, può essere una serie di associazioni che rappresentano questo territorio”. L’idea, quindi, non è nuova, il che lascia dedurre la necessità della stessa di essere rimarcata con forza. Bastia Umbra, infatti, è sempre stata nota per il commercio, fonte dalla quale viene tratta un’altissima percentuale del Pil, prodotto interno lordo, locale, comprensoriale, ma anche regionale. In questi tempi di crisi, in cui i dati Cgil, confederazione generale del lavoro, tracciano chiaramente un quadro della situazione che vede stabilimenti industriali e artigianali risucchiati nelle logiche internazionali dell’economia, la vera fonte di guadagno a Bastia Umbra rimane il commercio di vicinato; che, in molti casi, significa commercio di alta qualità dal punto di vista della proposta merceologica. La valorizzazione del commercio, quindi, è quanto ha nei programmi il progetto “Bastia City Mall”, che non teme il complesso di inferiorità nei confronti del dilagare delle associazioni culturali bastiole, ma che, anzi, ribadisce con forza il ruolo centrale del commercio per lo sviluppo trasversale della cultura a Bastia Umbra. Un esempio di tutto ciò? “La mezza notte bianca – spiega il presidente Lupattelli – che ha dimostrato concretamente le potenziali sinergie che derivano dalla valorizzazione del commercio”. La formula della città-mercato esiste a Lugo di Romagna: oltre 300 negozi, un mercato settimanale di livello regionale, un’offerta commerciale integrata con l’offerta nel settore ristorazione, pubblici esercizi, tempo libero e divertimento.