Cocente debacle dell’Arrone. Paparelli e compagni calano un poker bruciante: 4-1
 
Tifosi al settimo cielo, capolavoro tattico del trainer

 
 BASTIA: Giustolisi 6.5, Marchi 6.5, Bordichini 6.5, Romoli 7, Scarcella 7, D’Angelo 6.5, Brunelli 6.5, Panzolini 6,5 (25′ st Ramazzotti 6), Paparelli 7,5 (25′ st Frenguelli 6), Marchetti 7 (11’st Torroni 6),Campese 7. A disp: Croci, Maestri, Camoni, Passetti. All:De Nigris


 ARRONE: Grilli 6, Bigi 5,5 (5′ st Moretti 6), Rossetti 5.5, Fabiani 5, Pesic 6.5, Merendoni 6, Ioppolo 5,5 (1′ st Cassetti 6),Conti 6 (31′ st Pellini sv), Romeo 6.5, Pellegrini 6, Calvaresi 6,5. A disp: Zeppadoro, Cuccù, Franceschini, Mostarda. All:Genovasi


ARBITRO: Granci di Città di Castello (Lazzeri-Tosti) Reti: 10′ pt Campese,17′ e 35′ pt Paparelli, 12’st Romoli, 40’st Pesic


BASTIA UMBRA – Un Bastia con i fiocchi, bello, scintillante e a tratti anche esplosivo, ha inflitto alla capolista Arrone dopo dieci turni di imbattibilità una pesante, quanto imprevista sconfitta. Chi gongola giustamente, dopo questo grande successo, è per certi versi uno straordinario Bastia, che ha sofferto in tutto l’arco dell’incontro solo quando ha visto stamparsi sul palo la botta di Calvaresi, deviata sul montante da un provvidenziale intervento di Giustolisi. Poi, insieme ai suoi tifosi, ha urlato tutta la sua gioia per ben quattro volte e a fine gara, ha potuto cantare e festeggiare a lungo. Questo roboante successo porta la firma in calce, oltre a quelle di tutti i giocatori, di Stefano De Nigris. Infatti, il mister bastiolo, ha azzeccato per l’occasione la tattica giusta e tutte le mosse successive. A cominciare da quella che ha visto scendere in campo dal 1′ il giovane Marco Paparelli classe 1987, ariete della formazione juniores. Questa mossa, ha permesso a De Nigris di schierare un centrocampo di altissimo livello composto da Bordichini, Panzolini e Campese con il talentuoso Marchetti, trequartista. Al posto dell’infortunato Belcastro, De Nigris ha preferito arretrare nella linea di difesa l’eclettico Scarcella e lasciare sulla fascia un sempre più convincente Brunelli. Pronti via e subito l’Arrone faceva capire a tutti che none era venuto in gita premio. Calvaresi infatti, dal limite dell’area scagliava un bolide di rara potenza e precisione che Giustolisi con un gran balzo respingeva con l’aiuto del palo. La risposta del Bastia non si faceva attendere ma Panzolini in buona posizione, spediva alle stelle. Dopo un calcio di punizione di Conti, respinto con qualche difficoltà da Giustolisi, il Bastia passava. Servito da Panzolini, Marchetti con un tiro di prima intenzione chiamava Grilli alla grande respinta, raccolta dal bene appostato Campese che al volo fulminava il portiere. La festa in campo e sugli spalti continuava al 17’con Paparelli che da consumato attaccante di testa incornava di forza e batteva Grilli. L’Arrone frastornato accusava il colpo ed allora al 34′ la terza segnatura. D’Angelo lavorava un bel pallone, smistava verso Marchetti, Rossetti andava in confusione e ancora Paprelli questa volta di destro infilava il portiere. Prima del riposo un tiro di Bordichini deviato da un difensore per poco non sorprendeva Grilli. Nel secondo tempo Genovasi, mandava in campo Cassetti al posto di Ioppolo, Arrone adesso con due attaccanti e poco dopo Moretti, prendeva il posto di Bigi. Queste mosse producevano però solo un occasione per Fabiani, sfumata e allora al 12′ il Bastia, serviva il poker. Calcio di punizione di Bordichini dalla destra che pescava bene in area Romoli, piattone di destro ad incrociare e Grilli era costretto ad inchinarsi per la quarta volta. Il pubblico locale andava in visibilio, i giovani dei Mad-Boys, intonavano cori di giubilo. Comiciavano gli avvicendamenti anche nelle file del Bastia e al 25’una vera ovazione accompagnava l’uscita dal terreno di gioco di Panzolini e del bomber Paparelli, entravano Frenguelli e Ramazzotti. Solo al 40′ l’Arrone accorciava con l’avanzato Pesic che di testa beffava Giustolisi. Poi l’apotesosi biancorossa. 


Leonello Carloni


QUI BASTIA UMBRA Sognare è possibile. Al 91′ tutto è un inno alla gioia
La felicità a strisce biancorosse

 
 
 BASTIA UMBRA – Si è tornati a respirare il dolce profumo del successo di prestigio davanti allo stanzone bastiolo dove un De Nigris, raggiante, accoglieva sorridente chi gli si presentava davanti. “E’ tutto merito dei ragazzi – dice mettendo subito le mani avanti il tecnico locale – sono stati bravissimi a imprimere alla gara il ritmo giusto. Per tutta la settimana mi ero raccomandato questa per noi poteva essere la gara della svolta, quella che ci dovrebbe permettere di imprimere al nostro cammino un altra andatura”. Tre partite, sette punti sono un buon bottino, cambiano di nuovo gli obiettivi? “Assolutamente no! Ribadisco, questi risultati ci faranno lavorare con più intensità, con più serenità ma ancora la quota salvezza non l’abbiamo raggiunta e non ho visto nessuna squadra cambiare obiettivo, prima di non aver centrato quello prefissato”. Contentissimo il presidente Gianni Cristofani: “Già a Ponte San Giovanni avevo rivisto i ragazzi “terribili” di inizio campionato – dice – e con l’Arrone ne ho avuta conferma, vedrete prima della fine del torneo potremo toglierci anche altre soddisfazioni”. Festeggiatissimo l’eroe della giornata il bomber Marco Paparelli: “Sono strafelice – dice ancora incredulo l’attaccante bastiolo – questo è il frutto del tanto lavoro che svolgo quando sono aggregato alla prima squadra. L’Arrone poi, mi porta bene già con la Juniores avevo realizzato due reti, ma la doppietta odierna è tutta un’altra cosa”. Allora raccontaci queste due marcature? “Subito. Nella prima quella di testa, è un movimento che il mister ci fa provare negli allenamenti, sapevo che Luca il pallone me lo avrebbe messo in quel posto ed a quell’altezza il resto lo ha fatto la mia testa. Nel secondo, ho visto in difficoltà il difensore ospite sulla pressione di Marchetti, ho colpito di destro di prima intenzione e quando ho visto il pallone in rete non ho capito più nulla. Ringrazio la società, mister De Nigris e quello della Juniores, trascorrerò una settimana sicuramente felice con tutta la mia famiglia”.



 Il ds Grechi: “Colpa di un virus intestinale Giocatori debilitati” 
 
 
  BASTIA UMBRA – C’era un po’ di stupore e tanta amarezza negli occhi dei dirigente dell’Arrone dopo questa imprevista sconfitta. “Niente da dire, niente da recriminare – dice il vicepresidente Claudio Bartolini – complimenti al Bastia che ha impostato bene la gara e vinta meritatamente. Alcuni fatti accaduti in campo non mi sono piaciuti,v edi il trattamento riservato al nostro Calvaresi, ma questo è il calcio. Adesso il futuro è nelle nostre mani, perdere a Bastia contro una grande squadra ci può stare”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il direttore sportivo, Danilo Grechi: “Il risultato parla da se, la traversa palo colpita da Calvaresi poteva indirizzare la partita sul nostro binario. Avevamo molti giocatori debilitati da un virus intestinale, altri con problemi fisici. E’ stata una gara combattuta a tratti anche maschia, Calvaresi porta i segni di alcuni contrasti sul suo naso”. Poco dopo infatti, è sbucato dallo spogliatoio lo stesso Calvaresi con un cerotto sul naso. Si è fatto attendere invece, Carmelo Genovasi, ancora apprezzato ex giocatore del Bastia, prima di concedersi ai cronisti in attesa. “E’ stata una giornata storta, iniziata con un approccio alla gara sbagliato e finita peggio – dichiara un impeccabile Genovasi in giacca e cravatta – dobbiamo dimenticare in fretta questa bruciante sconfitta e la sfida con la Pontevecchio, a mio avviso giunge a proposito. Pretendo dai miei ragazzi una giusta reazione, sabato ci giochiamo una buona parte della nostra credibilità, anche se non credo che quella sia una sfide decisiva. Importante si, ma non decisiva. Abbiamo a disposizione due risultati su tre ed ancora un buon margine di vantaggio. Ripeto, saremo noi arbitri del nostro destino. Questo è un campionato che non permette rilassamenti la trasferta di Bastia, era molto temuta e i nostri timori, purtroppo erano giusti. Comunque complimenti a questo Bastia, ha avuto in molti frangenti più fame di punti di quanto ne avevamo noi, ma credetemi a Ponte S.Giovanni la mia sarà tutta un’altra squadra”. Sicuramente è quanto sperano tutti ad Arrone, soprattutto il suo grande generoso presidente Cassetti, uno dei tanti gentiluomini di questo mondo del calcio.

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