«AGRIUMBRIA» La mostra nazionale su agricoltura, zootecnia e alimentazione si svolgerà dal 31 marzo al 2 aprile a Bastia 
 
 di Cristina Belvedere
PERUGIA — L’Umbria delle eccellenze rilancia e lo fa scommettendo sul rapporto tra agricoltura, zootecnia, alimentazione, cultura, storia, arte e paesaggio della regione. L’occasione viene offerta da «Agriumbria», evento nazionale previsto nel centro fieristico regionale di Bastia dal 31 marzo al 2 aprile. Giunta alla sua trentottesima edizione, la mostra nazionale sarà dedicata allo sviluppo integrato del territorio: «Oltre a essere un’affermata vetrina commerciale — ha detto il presidente di UmbriaFiere Lazzaro Bogliari — la manifestazione vuole diventare un laboratorio di proposte elaborate in sinergia tra mondo economico, istituzioni, Università e istituti di ricerca». E proprio per sottolineare il progetto di promozione integrata, la presentazione di «Agriumbria» è avvenuta nella sede del Gruppo Cucinelli a Solomeo, esempio concreto di imprenditoria illuminata, in rapporto stretto con il territorio, la storia, la tradizione e la cultura umbre. A fare gli onori di casa, il «re del cashmere» Brunello Cucinelli, che ha ricordato il suo passato di contadino: «Il futuro è fatto per chi è orgoglioso e tollerante, caratteristiche queste tipiche degli umbri. Servono infatti persone speciali per realizzare qualsiasi progetto».
Non solo agricoltura dunque per «Agriumbria», che solo l’anno scorso ha registrato quasi 70mila presenze, il 65% delle queli provenienti da fuori regione. «La manifestazione — ha spiegato Bogliari — diventa un’occasione per attrarre turisti, facendo conoscere le bellezze del territorio, i suoi prodotti tipici e le sue peculiarità con l’obiettivo di trasformare UmbriaFiere in centro di formazione permanente».
Il presidente dell’Apt Luigi Repace ha rimarcato la «necessità di fare sistema per promozionare la regione», mentre l’assessore regionale all’Agricoltura Carlo Liviantoni ha dichiarato: «L’agricoltura è una ricchezza per la comunità e lo sviluppo del territorio. Serve la collaborazione tra pubblico e privato per garantire la competitività dell’Umbria nel mondo con politiche mirate di valorizzazione delle eccellenze». E sempre in tema di peculiarità locali, «Agriumbria» ospiterà la Mostra nazionale della Chianina e una tavola rotonda dell’Associazione nazionale «Città della Chianina». Saranno inoltre presenti il Consorzio Carni bovine italiane, il Consorzio di tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino centrale, l’Unione nazionale costruttori macchine agricole, il ministero delle Politiche agricole attraverso l’Enama, il Mipaf, l’Ismea, la Regione attraverso l’Arusia, l’Università, il Cesar, le associazioni Allevatori di categoria, l’Anabic e l’Anafi. 

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