VOLLEY Dopo l’esonero 
 
 I precari rapporti coi dirigenti tra i motivi del cambio 
 
di Alberto Aglietti



PERUGIA — Saranno le ambizioni che le mire di vertice che in qualche caso fanno perdere di vista quanto di buono è stato fatto, saranno le smanie di essere protagonisti, sta di fatto che le società sportive del volley somigliano sempre più a quelle del calcio, perdendo di vista gli obiettivi di lungo periodo. Gli esoneri illustri dell’ultima settimana hanno diversi punti in comune, il clan femminile del Nocera e quello maschile del Bastia risultano infatti neopromossi nella categoria di serie B1, ambedue posizionati al quarto posto, in piena corsa per i play-off. Ma tutto ciò non basta a chi vuole tutto e subito, e le panchine sono saltate. Se a Nocera la cosa era in un certo senso attesa, per la Sir si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Malgrado ciò, il coach Erasmo Salemme, non è stato preso alla sprovvista. «Sinceramente, pur essendo stati per diverse settimane al primo posto, me lo potevo aspettare perché i rapporti col presidente non erano improntati sulla reciproca stima — ammonisce Salemme — è venuta a mancare la fiducia e lo scioglimento del rapporto è una logica conseguenza. La squadra era stata costruita quasi interamente dal presidente Sirci, al primo anno di serie B1 maschile non siamo stati proprio male. A livello tecnico penso di aver lavorato bene, con tutte le difficoltà che c’erano da risolvere». Scarica dunque parte delle responsabilità l’ex allenatore bianconero, autore delle due promozioni che avevano portato alla ribalta i bastioli, nel 2003 promossi in serie B2 e nel 2005 promossi in serie B1.
Da professionista quale è, il tecnico Paolo Collavini ha spazio solo per parole di addio: «Voglio ringraziare il presidente Brunelli per la stagione passata e tutte le persone che ci hanno sempre seguito, ringrazio Bontempi che è stato un consigliere importante, un applauso ai tifosi che non ci hanno mai abbandonato nei momenti difficili, ringrazio Toni lucido osservatore delle fatiche sportive, un sincero in bocca al lupo alle ragazza della squadra e al massaggiatore Alessandro con il quale ho condiviso momenti importanti». 
 
 

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