IL RAID In una ricevitoria 
 
PERUGIA — Sembravano interessati a giocare al lotto. Chiedevano informazioni su una giocata anche se, l’ora tarda, forse ha insospettito la titolare della ricevitoria che alla fine si è ritrovata con una pistola alla tempia. Attimi di terrore puro, insomma, l’altro ieri sera a Bastia Umbra. Per l’ennesima rapina che, dall’inizio dell’anno, viene messa a segno nel perugino. Questa volta ad essere «scelta» dai malviventi è stata una ricevitoria. Incasso sicuro, devono aver pensato i due che hanno preso d’assalto l’attività: il sabato, infatti, si chiude il gioco del lotto e quello del superenalotto oltre, è ovvio, a tutto ciò che riguarda il totocalcio. E così in due, pare dall’accento meridionale, sono entrati nella ricevitoria. Hanno «attaccato bottone» con la titolare facendole domande su una giocata che avevano intenzione di fare, poi hanno tirato fuori la pistola che è finita contro la tempia della donna. Sotto la minaccia dell’arma, la signora ha raccolto l’incasso, più o meno 600 euro, e lo ha consegnato ai rapinatori. Che sono fuggiti in un batter d’occhio. Appena tirato il fiato, la titolare della ricevitoria ha chiamato il «113». Sul posto sono arrivati gli agenti della questura di Perugia che hanno fatto tutti irilievi scientifici del caso e che che ora stanno indagando sulla rapina. Ed è caccia serrata ai responsabili del «colpo». 

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