NUOVE AMBIZIONI ECCO BRUNELLI E CAMPESE
di Massimo Stangoni
BASTIA — Il 2006 è già cominciato con il Bastia proteso a ricercare un nuovo inizio. L’anno appena terminato è stato nel complesso pieno di soddisfazioni e qualche amarezza e si è chiuso all’insegna di non poche incognite. Non solo i risultati sul campo sono stati assai deludenti, da otto gare manca una vittoria, ma a preoccupare di più sono stati gli infortuni. Quello che ha colpito Simone Colantonio, in pratica ha messo fuori gioco forse per l’intera stagione il bomber tra i più prolifici dell’eccellenza umbra. Nella gara di recupero con il Pretola nell’antivigilia di Natale, inoltre, si sono infortunati Scarcella, che ne avrà ancora per un paio di settimane e Battistelli, indisponibile almeno fino a febbraio. Questi imprevisti hanno indotto la dirigenza, su esplicite pressioni dello staff tecnico e in particolare dell’allenatore Stefano De Nigris, a ricorrere al mercato che si è chiuso l’altro ieri con due novità. L’ingaggio del giovane esterno sinistro Moreno Brunelli (1985), proveniente dal Gubbio, e Marco Campese, un centrocampista di indiscutibile qualità proveniente dal Gualdo, che però sarà disponibile dal 20 febbraio, quando avrà scontato una squalifica per doping. Dunque una panchina meno corta, mentre si avvicina domenica prossima la partita in trasferta con il Castelrigone, una gara difficile e piena di incognite. Il gruppo biancorosso ha lavorato senza soste fino a san Silvestro e tornerà ad allenarsi già oggi. E’ chiaro che ai ragazzi di mister De Nigris viene chiesto di stringere i denti, ancora una volta, ed impegnarsi a superare una fase tutt’altro che facile. Dalle ultime partite è emerso chiaramente che Michele Battistelli è diventato costante punto di riferimento della squadra e l’infortunio che lo ha colpito deve rappresentare, nelle intenzioni di tutti, una parentesi la più breve possibile che lo veda al più presto ancora protagonista. Dopo lo scoramento delle prime ore successive all’infortunio, con la rottura del crociato, Michele si è sottoposto alle indispensabili terapie, con la volontà di tornare in campo in tempo utile per partecipare alla fase finale del campionato. «Sono stato sfortunato — sottolinea Battistelli — nella partita col Pretola che abbiamo disputato con merito e finita in parità (2-2). La diagnosi non è definitiva, ma è certo che dovrei recuperare in tempo utile». Dai 45 ai 60 giorni è il tempo stimato per questo giovane di 20 anni, che ha conosciuto alti e bassi nella propria carriera (è stato un anno al Siena), per tornare dalla passata stagione al Bastia. Il 2005 per lui è stato una nuova rivelazione. «Mi hanno aiutato molto il tecnico De Nigris e i miei compagni, insomma, un ambiente ricostruito in cui siamo tutti amici, sostenendoci reciprocamente». Se la velocità e l’intuizione sono i punti forti di Battistelli, il carattere a volte ne rappresenta un limite. «Di fronte agli imprevisti tendo a scoraggiarmi — confessa Michele — ma proprio dai miei compagni e soprattutto dallo staff tecnico del Bastia ricevo sostegno e fiducia, che mi danno la forza per ricominciare. La sfida di questa stagione è quella di superare l’inesperienza del gruppo, estremamente giovane, con la volontà di tutti di lavorare insieme per un risultato positivo che, prima di rappresentare un obiettivo individuale, deve essere un traguardo per tutta la squadra».
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