FI, Ds e Liste civiche si stringono attorno al capogruppo del Prc. Pesano alcune assenze


BASTIA UMBRA – “Un atto intimidatorio”. Secondo Masci (Fi-Cdl), Aristei (Liste Civiche), Calzetti e Tabarrini (Ds), Bernacchia (Prc) in questo modo va letta la lettera inviata al capogruppo di Rifondazione Ciotti dai legali della società Bastianova, proprietaria dei terreni lungo via Irlanda sui quali si stanno costruendo tre palazzine, e della Baldelli, appaltatrice delle opere, per diffidarlo dal proseguire la sua battaglia politica contro le costruzioni che si stanno edificando. Dello stesso avviso ovviamente il destinatario della lettera, “colpevole” di aver chiesto all’ufficio tecnico comunale competente una verifica di difformità edilizia tra le opere in costruzione e le previsioni del relativo piano e di aver indetto un’assemblea pubblica per fare luce sulla questione. “Non certo della sospensione dei lavori – sottolinea lo stesso Ciotti – che è stata disposta autonomamente dalla società appaltatrice. La verità – aggiunge – è che siamo di fronte ad un tentativo di azzeramento della politica. La lettera è rivolta a me ma parla a tutti i venti consiglieri comunali (soprattutto di minoranza secondo Rosella Aristei). Una minaccia preventiva rispetto a scelte future: si parla che a breve il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare una variante al Prg che trasformerà in residenziale un’area oggi destinata a servizi. L’area in questione, a ridosso della piscina, è stata di recente acquistata dalla stessa società proprietaria dei terreni sui quali si stanno costruendo le tre palazzine contestate”. Al riguardo annuncia già il suo voto contrario il diessino Calzetti secondo cui a Bastia è ormai prassi consolidata calpestare le regole. Masci parla di entrata a gamba tesa di un potere forte volta a limitare la libertà di espressione e di azione politica dei consiglieri comunali. Per Aristei si tratta di un’azione che parte da lontano, prova ne sarebbe l’invito a non mettere i bastoni fra le ruote rivolto ai capigruppo in occasione dell’ultima assemblea sulla zona industriale di Ospedalicchio. Presto sulla vicenda sarà chiamato ad esprimersi il consiglio comunale. Silenzio intanto da parte di Margherita, Pdci e Sdi.
M. C.

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